Le opere teatrali di Luigi Pirandello, con l’eccezione dell’Enrico IV, nascono tutte da una prima traccia novellistica. Questo libro ripropone 24 novelle, quelle da cui furono tratti i drammi più noti. Da Pensaci Giacomino! del 1916 a I giganti della montagna, opera postuma del 1937, una campionatura di racconti suggestivi e fascinosi.
Nell’Introduzione a questa antologia – unica della specie: con le novelle di Pirandello da cui il Drammaturgo trasse opere teatrali – scrive il curatore, Guido Davico Bonino: «La presente raccolta, nella quale sono stati adunati, in ordine di data delle prime teatrali dei drammi che da essi derivarono, una ventina di racconti, è nata al fine d’invogliare il lettore, che s’appresta di volta in volta a tramutarsi in spettatore, a meglio recepire e gustare lo spettacolo. Come sanno i teatromani giramondo, a Mosca o a San Pietroburgo, in occasione di particolari allestimenti cechoviani, il pubblico viene omaggiato di plaquettes che raccolgono i racconti dello scrittore, da cui egli stesso trasse alcuni drammi.
«Abbiamo citato questo caso anche perché riteniamo che Čechov, e prima di lui Maupassant, e dopo di lui Pirandello, costituiscono davvero la terna dei maestri del “narrar breve” dell’Otto-Novecento. Questo per dire che se questa antologia ha una sua motivazione, come s’è detto, funzionale, ha anche lo scopo di produrre una campionatura di racconti suggestivi in sé e per sé, pur nella disparità delle occasioni di stesura, di pubblicazione e financo di accoglienza.
«Abbiamo la presunzione di credere che i racconti trascelti e qui inclusi siano comunque fascinosi, non foss’altro perché spogli, nella loro immediatezza evocativa, di quel troppo di asseverativo e dimostrativo, che talvolta inficia il dettato teatrale pirandelliano».
1 Gennaio 2011
La memoria n. 844
424 pagine
EAN 9788838925368
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
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