La versione più antica pervenutaci del racconto del voevoda Drakula.
Un sovrano terribile, senza carità cristiana ma giusto e imparziale. Così è descritto il voevoda valacco Drakula nel racconto di cui viene qui proposta la versione più antica pervenutaci, una copia manoscritta alla fine del XV secolo nel monastero Kirillo-Bieloserskij, da un monaco russo che si firma Efrosin. Dell'autore non si conosce il nome. È stata avanzata l'ipotesi che possa trattarsi di Fedor Kuritzyn, un uomo della corte dello zar Ivan III di Russia, appartenente al cosiddetto «Gruppo Eretico Moscovita», formatosi a Mosca tra il 1484 e il 1486 e che contribuì non poco al consolidamento del potere dello zar.
1 Gennaio 1995
Il divano n. 97
52 pagine
EAN 9788838911668
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