Una versione per un pubblico più vasto, in forma di racconto, che Amari ha ricavato dalla sua monumentale Storia della guerra del Vespro.
Nel 1882, celebrandosi il sesto centenario del Vespro, Michele Amari, che da quarant'anni lavorava su quell'avvenimento e preparava la nona (di fatto undicesima) edizione della sua Storia della guerra del Vespro in tre volumi, più uno di testi sincroni, volle per un pubblico più vasto scrivere una sintesi della grande opera, un racconto. La scrisse, evidentemente, di getto: come, appunto, un racconto. Già della prima edizione palermitana della Storia, nel 1842, Pietro Giordani aveva parlato di un libro «bellissimo, anzi stupendo», scritto «con molta eleganza e vigoroso stile»: e si può dire che queste qualità trovano esaltazione nell'essenzialità del racconto di quaranta anni dopo. Spogliata dalla necessaria inaccessibilità che è propria all'opera dello storico, la storia del Vespro vi assume lo splendore della fantasia (e stiamo ripetendo un giudizio di Elio Vittorini su Michele Amari). Una storia «vera» (e ancora facciamo richiamo alla nota di Vittorini sulla Storia dei musulmani) quasi indistinguibile dalla storia «inventata».
1 Gennaio 1982
La memoria n. 43
108 pagine
EAN 9788838902055
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Michel Amari (1806-1889) fu, oltre che storico di fama, prima attivo patriota risorgimentale quindi ministro della pubblica istruzione del Regno d'Italia. Autore, tra l'altro, della fondamentale Storia dei musulmani in Sicilia.
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