Alla rivoluzione sulla Due Cavalli racconta un frammento dell'avventura che tanti giovani vissero - Victor e Vasco, due giovani studenti portoghesi cercano di raggiungere Lisbona vivendo lungo il tragitto avventure in ogni luogo e in ogni incontro. Fu una vera rivoluzione di libertà, e quella generazione che voleva «seppellire i tiranni con una risata» ne fu davvero all'altezza.
La «rivoluzione dei garofani», quella con cui i militari portoghesi abbatterono il regime salazarista in Portogallo, fu forse l'ultima rivoluzione romantica. Una generazione di giovani poté credere di specchiarvisi, di riaccendersi di entusiasmo per la storia. Eppure manca di una letteratura pari al fermento di spiriti che suscitò, forse per le venature a volte quasi caricaturali che quel fermento conserva nel ricordo di quei giorni non abbastanza lontani. Alla rivoluzione sulla Due Cavalli racconta un frammento dell'avventura che tanti giovani vissero - Victor e Vasco, due giovani portoghesi studenti a Parigi cercano di raggiungere Lisbona inseguendo la canzone dei ribelli: «Grândola, Vila Morena, terra da fraternidade», vivendo lungo il tragitto avventure in ogni luogo e in ogni incontro (poiché l'avventura è più grande quante più cose vena di avventuroso). Ma è nel racconto più forte lo spirito d'ironia che l'enfasi, forse il senso del comico addirittura, proprio perché quella rivoluzione fu una vera rivoluzione di libertà, e quella generazione che voleva «seppellire i tiranni con una risata» ne fu davvero all'altezza.
1 Gennaio 1995
La memoria n. 338
140 pagine
EAN 9788838911316
Non disponibile
Marco Ferrari è nato a La Spezia nel 1952. Giornalista, ha esordito nella narrativa nel 1988 con il romanzo Tirreno (Editori Riuniti). Con Alessandro Benvenuti ha firmato La vera storia del mitico undici (Ponte alle Grazie, 1998). Con questa casa editrice ha pubblicato Alla rivoluzione sulla Due Cavalli (1995), Grand Hotel Oceano (1996) e Ti ricordi Glauber (1999).
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