Sellerio editore compie quarant’anni. Un arco di tempo in cui la casa editrice si è dimostrata, nonostante le piccole dimensioni che ha inteso mantenere, come uno dei fatti culturali significativi del nostro paese. Sellerio ha affermato uno stile editoriale che è stato riconosciuto da tutti nella sua originalità; ha inaugurato la stagione dell’editoria indipendente dalle grandi proprietà; e insieme ha lanciato sulla scena autori e scrittori che ne sono stati e ne sono tra i duraturi protagonisti. Sono realizzazioni venute da ispirazioni iniziali - la libertà, la qualità letteraria, la curiosità di cercare il nuovo anche nel vecchio - seguite con coerenza. Ma sono realizzazioni concretamente avvenute, nel senso che il tempo della casa editrice è puntualizzato da ogni libro, scelto perché in esso si rifletteva di volta in volta meglio un indirizzo e uno stile inconfondibili. E queste scelte sono state i tanti avvenimenti che hanno orientato la direzione di marcia. Per questo motivo abbiamo ritenuto che il modo più fedele per ricordare questi trascorsi quarant’anni sia quello di ripresentare al lettore di oggi i libri che furono all’inizio dei tanti piccoli passi dentro il cammino generale, che hanno fatto la storia e la fisionomia della casa editrice Sellerio. Ciascuna delle varie pubblicazioni fu l’occasione di avviare un nuovo filone, di accendere un nuovo interesse, di affermare un nuovo scrittore. Venti libri esemplari, non per stilare una graduatoria critico-estetica, ma per indicare delle pietre miliari di un tragitto: «qui ci è successo qualcosa». Da considerare anche come le tante istantanee dell’Album ideale dei nostri primi quarant’anni. Per riconoscere e guardare più da vicino una tessera molto piccola, ma molto brillante e colorata, del mosaico mobile della nostra storia di italiani. La serie dei venti libri è preceduta da una riedizione de Il procuratore della Giudea di Anatole France, nella traduzione e con una nota di Leonardo Sciascia. Piccolo gioiello editoriale che amiamo celebrare come emblema, da subito, di un nuovo affascinante modo di lavorare ai libri. Il testo è introdotto da uno scritto di Salvatore Silvano Nigro sul ruolo giocato dalla casa editrice nel panorama culturale di questi decenni.
Volumi formato 10,5 x 14,5 stampati su carta delle Cartiere Miliani di Fabriano. Copertina in cartoncino con illustrazione a 6 colori.