Il ritratto del poeta Francesco Petrarca tracciato attraverso l'intenso legame con il suo copista; un’erudito e giocoso scambio di poemi tra i due Orlandi, il Furioso e l'Innamorato; un’allegra, libertina, surreale rivolta dei giocattoli. Tre racconti, tre brillanti variazioni su un unico tema: l’amore per la letteratura.
Dopo secoli di vita lieta e di graditudine verso il proprio autore, improvvisamente Orlando il Furioso si rende conto di essere un cavaliere senza passato, perché l’Ariosto, nel poema a lui intitolato, non gliene ha fornito alcuno. Quasi contemporaneamente, e più o meno negli stessi luoghi, l’altro Orlando, l’Innamorato, avverte il disagio di essere il cavaliere senza futuro: Matteo Maria Boiardo, l’autore dell’Orlando Innamorato, l’ha privato di un seguito e di un domani. I due Orlandi si ribellano e fanno il salto: l’uno nel poema dell’altro, a scompigliare le carte. È ciò che accade nell’erudita e giocosa fantasia che dà il titolo a questo volume – il secondo dei tre racconti riuniti qui da Marco Santagata, scrittore che di mestiere fa lo studioso di letteratura italiana classica, ed è fra i maggiori esperti della poesia petrarchesca. E proprio Francesco Petrarca è il protagonista del primo racconto: Il copista è infatti la narrazione, malinconica e impietosa, di una giornata del poeta laureato, e del cantore di Laura ci mostra l’invecchiata umanità, amara e spogliata di allori: assediato dai ricordi, esasperato da una sensualità malsana, tormentato dai rimpianti, eppure intento a comporre un’opera che vorrebbe trasmettere un’immagine di distacco e serenità. La Grande Riforma, infine, si presenta come un’erudita e ironica rivolta dei giocattoli: i personaggi delle grandi opere letterarie, stanchi di essere imprigionati nelle pagine dei rispettivi volumi, decidono di ribellarsi e uscire dalle storie per mescolarsi ad altri personaggi e ad altre storie dando vita a una allegra, libertina, surreale rivoluzione. Tre brillanti variazioni su un unico tema: l’amore per la letteratura.
1 Gennaio 2007
La memoria n. 723
224 pagine
EAN 9788838922367
Non disponibile
Marco Santagata (Zocca, Modena, 1947) scrittore, storico e critico della letteratura italiana, ha pubblicato i romanzi Papà non era comunista (1996, Premio Bellonci per l’inedito), Il maestro dei santi pallidi (2003, Premio Supercampiello), L’amore in sé (2006, Premio Riviera delle Palme-San Benedetto del Tronto e Premio Stresa), da italianista è cultore e tra i massimi esperti di lirica classica italiana e di Petrarca e petrarchismo, campi di studio da cui è tratta ampiamente materia per questi tre lunghi racconti.
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