L'ultimo romanzo del grande maestro argentino. Nel suo «raccontare di sbieco» - dialoghi, lettere, pezzi di giornale - il ritratto di due anziane, splendide, signore che intrattengono le giornate del loro tramonto e amano la vita attraverso gli altri.
«Che tristezza viene a quest'ora. Chissà perché». La notte scende sulla giornata della vita. La metafora che il titolo svela e nasconde è abbastanza scoperta, perché Puig, col suo «raccontare di sbieco» (così lo definisce Angelo Morino nella nota critica a questo romanzo) riferisce delle giornate di due anziane signore al tramonto. Lucy e Nidia, due sorelle, tra Buenos Aires, dove hanno trascorso gran parte dell'esistenza, e la più colorata e variopinta, tropicale, Rio de Janeiro, dove hanno sperato di concluderla, con ritorni, e con puntate in Europa a trovare i figli. Ma nel suo modo di sbieco, cioè attraverso esclusivamente il dialogo vivo, e usando lettere, ritagli di giornali, comunicazioni diverse, secondo la tecnica narrativa di cui è stato capostipite, e con cui il maestro argentino ha segnato una svolta nella letteratura latinoamericana, Puig in realtà racconta le storie che si riflettono nello specchio delle giornate attive di contemplazione di due donne. Le storie che Lucy e Nidia si raccontano; le storie che osservano da spettatrici privilegiate, con la nostalgia e la serenità che viene dal non dovervi partecipare; e che amano, del presente: in esse e nei loro protagonisti più giovani si identificano, con l'ansia e il desiderio di vivere attraverso gli altri, com'è proprio di chi ha molto amato, nella tragedie quotidiane, la vita che ha dietro le spalle. Silvia, la psicoanalista dal disperato amore, in cui Lucy rivive se stessa. E Ronaldo e Wilma, la coppia di poveri amanti che l'altra delle sorelle adotta, appassionatamente, ossessivamente. Scende la notte tropicale è l'ultimo romanzo del grande scrittore argentino (morto cinquantottenne nel 1990). Diversamente dagli altri ha una specie di lieto fine: con un applauso di quelli che i passeggeri tributano al pilota quando l'aereo finalmente tocca terra. Ma l'applauso va in realtà al volo di due vite che felicemente si posa.
1 Gennaio 2004
La memoria n. 602
280 pagine
EAN 9788838919466
Fuori catalogo
Manuel Puig è nato a General Villegas, villaggio vicino a Buenos Aires, nel 1932. È morto nel 1990. Di Puig questa casa editrice ha pubblicato: Agonia di un decennio, New York '78 (1984), Mistero del mazzo di rose (1996), Una frase, un rigo appena (1996-2000), The Buenos Aires Affair (1997-2000), Scende la notte tropicale (2004).
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