Lo studio delle letterature straniere, le traduzioni, l’imagologia; il multiculturalismo e l’interculturalità; i rapporti della letteratura comparata con la storia e l’antropologia: sette lezioni da uno dei maestri della letteratura comparata.
«Stimolare una riflessione organica per una letteratura che davvero voglia dirsi universale è alla base del progetto scientifico, metodologico e critico proposto da Daniel-Henri Pageaux nel suo studio qui presentato in traduzione italiana. Il principio operativo del costante mettere in relazione testi, letterature, culture per seguirne il dialogo, non viene abbandonato in questo studio. Piuttosto esso si configura come un modello che consente di isolare due rubriche principali. Una prima, nella quale si traccia un bilancio critico su aspetti e questioni fondamentali della disciplina; una seconda, di carattere propositivo, nella quale si prospettano aperture teoriche e metodologiche su nuovi campi di applicazione. I primi capitoli si inseriscono nella prima rubrica ed insistono su questioni di carattere fondamentale della disciplina come la nozione di differenza, la dimensione straniera e le scritture della mediazione, la poetica comparata delle forme, dei generi e dei modelli, senza dimenticare gli ambiti più classici della letteratura comparata: dall’imagologia alla traduzione, dalla ricezione allo studio dei temi e dei miti, dal viaggio all’effetto esotico. Il gusto per la teorizzazione, per la messa a punto di modelli operativi dal rigore cartesiano, posti al servizio dell’analisi e dell’interpretazione del testo letterario, sono poi alla base, nel quarto capitolo, di un sofisticato modello analitico-ermeneutico che, sviluppandosi su livelli distinti, tiene conto dell’apporto linguistico, socioculturale, strutturale e simbolico-immaginario. Negli ultimi tre capitoli, infine, il comparatista francese sostiene l’ambizione e la vocazione propositiva della letteratura comparata, cercando di fornire una chiave di lettura ed un modello operativo attraverso il quale interpretare fenomeni e dialettiche complesse attivati a partire dal confronto fra soggetti e culture diversi. In questo progetto si inserisce la rilettura di termini e concetti come "multiculturalismo", "interculturalità", "postcolonialismo", reclamando sempre la sostanza del testo letterario come elemento di partenza e di arrivo dell’indagine condotta» (Dall’Introduzione di Paolo Proietti).
1 Gennaio 2010
Le parole e le cose n. 22
188 pagine
EAN 9788838925016
Daniel-Henri Pageaux è Professore emerito alla Sorbonne Nouvelle/Paris III e condirettore della «Revue de Littérature comparée». Questa casa editrice ha pubblicato anche Nascite del romanzo (2003).
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