«L'oscura morte del pittore palermitano Pietro Novelli, raccontata da un suo misterioso amico, diventa per Rebulla il pretesto per evidenziare lo scarto tra l'individuo ed il suo tempo, mostrando il dramma di chi vive una storia in cui non si riconosce» (Giornale di Sicilia).
Eduardo Rebulla è scrittore di romanzi - Segni di fuoco è il suo terzo, dopo Carte celesti e Linea di terra - che potrebbero dirsi, semplificando, gialli storici. Nella indecifrabilità del passato, un enigma sepolto di cui la costruzione letteraria fissa la cornice e riordina le tessere sparse: la morte di Tommaso d'Aquino e un trattato alchemico senza autore, in Carte celesti; la scomparsa improvvisa di un grande pittore quattrocentesco e un celebre affresco ricco di simbologie e di oscura attribuzione, in Linea di terra. E in questo Segni di fuoco la morte del pittore palermitano Pietro Novelli, nei torbidi del Seicento siciliano, raccontata da un suo amico, oscuro ed elusivo alter ego. Ma in realtà, oltre la semplificazione, in questi racconti mancano le irrefutabilità della logica del giallo e le certezze dell'ambientazione storica. E sembra che, mano mano che l'intreccio si svolge, il suo centro diventi lo scarto tra l'individuo e i suoi tempi, e il suo scopo mostrare il dramma di chi visse una storia in cui non si riconosceva.
1 Gennaio 1995
La memoria n. 330
160 pagine
EAN 9788838910753
Eduardo Rebulla, medico e critico d’arte, è nato a Palermo nel 1950. Con questa casa editrice ha pubblicato Carte celesti (1990), Linea di terra (1995), Segni di fuoco (1995) e Sogni d'acqua (1999), che compongono una tetralogia sul tema dei quattro elementi: aria, terra, fuoco e acqua, e inoltre Stati di sospensione (2004).
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