Il primo romanzo giallo del futuro inventore del noir italiano. Un famoso attore riceve quotidianamente minacciosi messaggi con la data, il luogo e l’ora della morte. Il caso è affidato al riflessivo Arthur Jelling, archivista della polizia di Boston e investigatore sui generis. Ancora giovane Scerbanenco si dimostra un sofisticato risolutore di enigmi del tutto padrone dei mezzi narrativi.
Un celebre attore, narcisista e pieno di sé, ma ormai sul viale del tramonto, vive da giorni barricato in casa insieme alla sua corte. Riceve quotidianamente minacciosi messaggi con la data, il luogo e l’ora della morte. E tutti i possibili colpevoli hanno sempre alibi indistruttibili. Le operazioni di polizia per scoprire il mittente, ovvero il potenziale assassino, sono affidate ad Arthur Jelling, archivista della polizia di Boston e investigatore sui generis. Schivo e timidissimo, l’archivista è un tenace temperamento speculativo, affinatosi nello studio dei rapporti d’inchiesta, che riordina e cataloga. Jelling è il primo degli investigatori di Scerbanenco, e Sei giorni di preavviso è il primo dei romanzi gialli del futuro inventore del noir italiano. Fu pubblicato nei «Supergialli» Mondadori nel 1940, quando gli assassini, per le pruderie del regime, dovevano essere stranieri e cocktail si scriveva «mistura». La storia è un amalgama di elementi alla Ellery Queen, alla Christie, alla Simenon, rielaborati in modo del tutto originale. Il giovane Scerbanenco si dimostra non solo un sofisticato risolutore di enigmi e un accorto studioso dell’animo umano, ma anche un versatile talento naturale, già del tutto padrone dei mezzi narrativi. Questo suo primo giallo è come fosse in due tempi: il racconto del lavoro quotidiano per sventare una cospirazione in fieri, con tutta la suspense dell’attesa, e il racconto dell’inchiesta, fondamentalmente psicologica, su un omicidio. Complicato inoltre dal fatto che non si sa bene se vi sia un omicidio, e che alla fine Jelling deve spuntarla nell’impresa più ardua: riuscire a smontare la sua stessa robustissima ipotesi investigativa.
1 Gennaio 2008
La memoria n. 741
300 pagine
EAN 9788838922787
Fuori catalogo
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Giorgio Scerbanenco (1911-1969), nato a Kiev, vissuto in Italia, scrisse un numero immenso di romanzi e racconti di tutti i generi fantastici, tutti con una personale inimitabile cifra narrativa. Questa casa editrice ha pubblicato: Uccidere per amore (2002), La mia ragazza di Magdalena (2004), Rossa (2004), Uomini ragno (2006), Annalisa e il passaggio a livello (2007), Sei giorni di preavviso (2008), La bambola cieca (2008), Nessuno è colpevole (2009), L’antro dei filosofi (2010), Il cane che parla (2011), Lo scandalo dell’osservatorio astronomico (2011) e Nebbia sul Naviglio e altri racconti gialli e neri.
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