Uno studio tra la gente comune, interviste e sopralluoghi, uno sguardo attento sul tessuto sociale. La società siciliana scrutata dall'interno.
Uno studio classico sulla società siciliana. Nella cornice di una storia «di lunga durata», Renée Rochefort - per la sua tesi di dottorato aveva condotto, tra il 1954 e il '59, interviste e sopralluoghi in tutta l'Isola - era convinta che «i problemi sociali riflessi nello spazio rientrano nel dominio della geografia: riforme agrarie, crisi agricole, occupazione e sottooccupazione». Da questa visione inizialmente deterministica si delineava l'immagine di una società complessa e ambigua, arretrata ma storicamente stratificata. Il quadro cioè di una situazione di particolare sottosviluppo, conseguenza di una vicenda tutt'altro che riducibile a un meridionalismo lamentoso e rivendicativo. Quali ragioni giustificano l'attualità del volume oggi? Una consiste nella messa in discussione di non pochi stereotipi correnti sulla figura del Siciliano, stereotipi ai limiti del pregiudizio sfatabili solo da chi «guarda da lontano». Un'altra riguarda il metodo: lungi dall'essere uno studio di tipo quantitativo, che ricerca e riflette sui dati statistici perdendo di vista l'uomo, l'Autrice si confronta con testimoni privilegiati o poveri diavoli delle campagne dell'interno dell'Isola. La Rochefort ha girato da un paese all'altro, ha incontrato sindacalisti, attivisti politici, amministratori e professionisti, gente comune soprattutto, partecipando a riunioni e assemblee. Una terza ragione d'interesse riguarda l'attenzione, di matrice braudeliana, per la cultura materiale. L'opera infatti è anche un'attenta ricognizione delle tecniche produttive tradizionali: la pesca nelle sue varie forme, la rotazione triennale delle colture adeguata alla diversità dei territori, i diversi tipi di allevamento. Lo studio della Rochefort in questo modo finisce con l'essere la chiave per scoprire un mondo diverso e opposto a tutte le sue rappresentazioni oleografiche.
1 Gennaio 2005
Nuovo prisma n. 56
444 pagine
EAN 9788838920158
A Renée Rochefort (1927), professore emerito dell'Université de Lyon 2º Lumière, è unanimamente riconosciuto il ruolo di capofila dell'orientamento della geografia sociale che coniuga i principi e i metodi della tradizione socioantropologica francese con quelli della «Nouvelle Histoire». Assidua collaboratrice delle Annales di Fernand Braudel, ha incentrato gran parte delle sue ricerche su problemi riguardanti il mondo del lavoro nel bacino del Mediterraneo, dalle tecniche di produzione ai processi migratori. Tra le numerose pubblicazioni: Géographie sociale et environnement (1972), Les familles maghrébines dans l'agglomération lyonnaise (1977), Les classes sociales, l'Etat et les cultures en géographie sociale (1984).
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