Theodor Fontane scrisse Sotto il pero nel 1885 destinandolo a una rivista per famiglie. Si ambienta nella florida campagna di un paesello brandeburghese, una realtà che il prussiano Fontane conosceva assai bene per avervi trascorso parte della giovinezza, ma il soggetto è lontano dall’idilliaco (lo spunto, un fatto di cronaca nera realmente accaduto) e l’atmosfera tutt’altro che rasserenante: l'intreccio si avvolge intorno a due cadaveri, quello di un soldato francese caduto nelle guerre napoleoniche, che il protagonista del racconto, l’oste Hradscheck trova, appunto, sotto il pero del suo giardino, e quello di un commerciante prussiano che il cinico oste, assetato di denaro e non privo di una sua amorale disinvoltura di vita, ha ucciso, complice la moglie pretenziosa, per liberarsi di un debito, mentre le dicerie, le superstizioni, il malanimo, i sospetti dei paesani, duri ed egoisti non meno dei due protagonisti, formano una specie di coro della vicenda. E la giustizia, in questo «mezzo romanzo giallo» (com'ebbe a definirlo Ernst Bloch) segue un suo corso misterioso e nascosto, nel foro delle coscienze, piuttosto che in un'aula di tribunale.
1 Gennaio 2004
Il gioco delle parti. Romanzi giudiziari n. 17
156 pagine
EAN 9788838916960
Theodor Fontane (Neuruppin, 1819-Berlino, 1898), giornalista e poeta, e infine scrittore, iniziò tardi la sua carriera di narratore che lo porterà, col capolavoro Effie Briest (1895) a diventare il maggior rappresentante del tardo realismo tedesco.
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