Dagli anni Cinquanta agli anni Settanta, un ventennio di sperimentazione letteraria in Italia: il paesaggio variegato e inedito della cosiddetta avanguardia.
Questo libro accosta nell’analisi le opere degli autori che animarono il ventennio della sperimentazione letteraria in Italia, dagli anni Cinquanta ai Settanta. Li accomunava il programma di rinnovamento linguistico e stilistico e di rottura verso la tradizione, oppure agivano nell’isolamento creativo. In ogni modo partecipavano a un’unica, movimentata esperienza artistica, ideologica ed esistenziale. Ed è lo spirito e la realtà di questa, nel suo scandirsi nelle personalità, nelle esistenze biografiche e nella ragnatela delle opere, che Salvatore Ferlita intende ricreare, oltre e attraverso l’analisi, la storia e la critica letteraria. Viene fuori il paesaggio variegato e inedito della cosiddetta avanguardia, fatto di specificità irriducibili, di similarità e opposizioni, più complesse di qualsiasi idea di corporazione e di chiusa fazione letteraria. Con non poche sorprese: vere e proprie primogeniture di esperienze isolate e assolute, moltissime siciliane (Antonio Pizzuto, Edoardo Cacciatore, Stefano D’Arrigo, Angelo Fiore) che anticipano proclami chiassosi, manifesti, esegesi di gruppo.
1 Gennaio 2008
Tutto e subito n. 12
280 pagine
EAN 9788838922756
Salvatore Ferlita (Palermo 1974) è professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli studi di Enna Kore. Critico letterario e saggista, collabora a «la Repubblica» (edizione siciliana) e dirige diverse collane editoriali. Ha pubblicato, tra l’altro, I soliti ignoti (2005), Contro l’espressionismo. Dimenticare Gadda e la sua eterna funzione (2011), Le arance non raccolte. Scrittori siciliani del Novecento (2011), Non per viltade. Papi sull’orlo di una crisi (2013), Palermo di carta. Guida letteraria della città (2013, 2019) e Harry Potter, il mago di carta. Itinerari letterari nel mondo di Hogwarts (2023, scritto con Alessandro Cutrona). Con questa casa editrice Sperimentalismo e avanguardia (2008) e Pirandello di sbieco (2024).
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