Riparo del tempo meteorologico, la stanza lo è anche di quello storico...
La stanza dello scirocco - quasi una leggenda, quasi una metafora - è una particolarità dell'architettura diciamo nobiliare della Sicilia: la stanza in cui trovare riparo e ricreazione nelle ore in cui il vento di sud-est dissecca, come dice l'antico poeta, la mente e le ginocchia. La si può anche immaginare come al centro di un labirinto, con dentro un Minotauro nato da ogni capricciosa e ardua promiscuità. A riparo del tempo meteorologico, la stanza dello scirocco è anche al riparo del tempo storico: per cui traslucide sovrapposizioni di epoche e di eventi vi si possono ricreare o, convergendo in un solo punto, dissolvervisi. Qualcosa di simile e con tentacolari significati, si ha il senso che accada in questa «storia» di Domenico Campana: quasi che la metafora del racconto di Nathaniel Hawthorne, cui l'autore fa ad un certo punto riferimento, venisse a calarsi in altra metafora: siciliana, «gattopardesca».
1 Gennaio 1986
La memoria n. 127
124 pagine
EAN 9788838902895
Non disponibile
Domenico Campana vive e lavora a Roma. Ha sceneggiato e diretto films quali La stagione delle piogge, Paura sul mondo, Racconto d'autunno, Comprarsi la vita, ed è autore di programmi giornalistici televisivi tra cui: Teatro inchiesta: Il grande raduno, sulla mafia italo-americana, Primo piano: Dentro la Polonia, sulla Varsavia di Jaruzelskj, De Gasperi e Togliatti, Profilo di Paolo VI, Sulla cresta dell'onda. Ha pubblicato i romanzi Memorie del crudele inverno (1976), L'isola delle femmine (1991), I giardini della Favorita (1992), Tu notte che conduci (1994).
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