Il ritratto benevolo di una regina sfortunata, Maria Antonietta, poco amata, spesso vituperata, per lo più considerata frivola. E tra le pagine il racconto di una corte e della Rivoluzione che segnò in maniera definitiva il declino dell’assolutismo e la nascita dell’età contemporanea.
«Una donna, una donna del diciottesimo secolo che ama la vita, i divertimenti, le distrazioni, come li ama e li ha sempre amati la gioventù della bellezza. Una donna un po’ vivace, un po’ pazzerella, un po’ beffarda, un po’ sventata, ma una donna onesta, pura, che non ha mai avuto – secondo l’espressione del principe di Ligne – che “una civetteria di Regina di piacere a tutti”».
Poco amata, spesso vituperata, per lo più considerata frivola, gli storici non sono stati teneri con Maria Antonietta. Invece, i Goncourt hanno il grande merito di radicare la sua vita nel secolo in cui visse. La storia, per i due fratelli del naturalismo francese, deve scendere dal suo piedistallo di razionalità o di disegno della provvidenza. La raccontano dall’interno, dai sentimenti: essa diventa «inchiesta sull’uomo» e curiosità per i ritratti illustri. Rovistando nella immensa quantità di cronache e di vicende, per ricostruire il documento preciso di una esistenza.
Così con Maria Antonietta, la giovane moglie di Luigi XVI, morta nel 1793 sulla ghigliottina, dopo il marito: ma mentre il re fu mandato al patibolo in carrozza coperta e a mani libere, lei vi fu trasportata sulla carretta con i capelli rozzamente tagliati e le mani legate.
E oltre il giudizio sulla controversa sovrana – che è di piena assoluzione, tanto da conquistarle la simpatia immediata del lettore – ciò che conta per i due infaticabili eruditi dell’Ancien Régime è di entrare dentro le stanze e gli ambienti, nei momenti intimi di una corte decadente e feroce.
«Cerchiamo di mostrare i caratteri, le abitudini, il modo di vivere dei principi e delle principesse coi quali ella deve vivere, le simpatie e le antipatie che necessariamente incontra. Questo quadro è importante per la giustizia storica».
18 Maggio 2017
La nuova diagonale n. 117
436 pagine
EAN 9788838936654
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
I Goncourt, Edmond (1822-96) e Jules (1830-70), che hanno immortalato nel loro straordinario Journal la società letteraria dei loro anni e hanno importato in Europa, con il collezionismo, il gusto per l’arte giapponese, dedicarono al Settecento volumi fondati su un’imponente e varia documentazione: Histoire de la société française pendant la Révolution (1854), Histoire de la société française pendant le Directoire (1855); Portraits intimes du Dixhuitième siècle (1857-58); Les maîtresses de Louis XV (1860). Di Edmond de Goncourt questa casa editrice ha pubblicato La casa di un artista (2005) e con Jules La donna nel XVIII secolo (2010) e Storia di Maria Antonietta (2017).
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