Nel racconto di due giovani innamorati della stessa fanciulla, l’autore anticipa le atmosfere e i temi a lui più cari.
«Un fantasma in un mondo di fantasmi» un critico definiva Hawthorne (come ci informa Tommaso Giartosio nella densa e piena nota a questo romanzo poco conosciuto). Una definizione perfetta, per questo romanzo. Nelle peripezie di due giovani, s'accampano in realtà i fantasmi della Gloria e dell'Amore, e in una danza romantica lanciano le loro seduzioni, esibiscono i loro dilemmi, e squarciano i petti dei due protagonisti. Edward e Fanshawe (questi è lo studente del titolo) sono innamorati della stessa fanciulla; Fanshawe con un atto di eroismo ne ottiene la mano, in un momento effimero di prevalenza sul rivale, ma più sulle forze fatali delle diverse passioni, che saranno infine invincibili. Nello Studente, Hawthorne forgia, con l'impeto del giovane scrittore sensibile alle voghe faustiane e gotiche del suo tempo, gli elementi con cui comporrà le tormentate creature delle sue allegorie etiche più mature.
1 Gennaio 2000
La memoria n. 467
204 pagine
EAN 9788838915864
Nathaniel Hawthorne (1804-1864), l’artista alle origini sia delle allegorie etiche di derivazione puritana, sia della letteratura delle allucinazioni, che tanta parte hanno nell’arte americana ottocentesca, è autore di un gran numero di romanzi e racconti, spesso a sfondo più o meno direttamente autobiografico, tra cui i Racconti narrati due volte (1837), La lettera scarlatta (1850), La casa dai sette abbaini. Lo studente (1828, il cui titolo originale è Fanshawe) è stato il suo primo romanzo e, in parte, la palestra della poetica futura. Questa casa editrice ha pubblicato La casa del tesoro (1992).
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