15 illustrazioni seppia, 103 tavole seppia fuori testo
Il taglio di Via Roma, a Palermo, fu eseguito in varie riprese fra il 1888 e il 1922, sotto l'impero dei Florio, su progetto dell'ingegnere Felice Giarrusso. Le fotografie di Emanuele Giannone furono commissionate dal Comune perchè rimanesse una documentazione dei quartieri che sarebbero stati sacrificati sull'altare della nuova strada, emblematica testimonianza del discusso rinnovamento di Palermo.
Una città considerata come un organismo in disfacimento a causa dei tumori che ne infestavano i tessuti. La cura necessaria era rappresentata da un'operazione radicale: lo sventramento, la demolizione degli antichi quartieri e la loro ricostruzione secondo i nuovi, straordinari esempi di Torino, di Firenze, della Parigi dai viali alberati, della geometrica Barcellona, e soprattutto di Napoli; perchè Palermo parla in siciliano, ma se canta canta in napoletano. Ma il progetto di via Roma ha delle caratteristiche talmente grandiose e violente da rappresentare un esempio, drammatico e paradossale, di innovazione lungimirante ma anche di distruzione cieca, di emancipazione e nel contempo di segregazione classista, di rivoluzione urbanistica accompagnata, come troppo spesso avviene, dalla speculazione edilizia.
28 Giugno 2000
La memoria illustrata n. 2
162 pagine
EAN 9788876811326
Non disponibile
Mario Giorgianni (1945-2011), architetto, è nato e vissuto a Palermo, dove ha insegnato Progettazione e Composizione alla Facoltà di Architettura. Ha scritto saggi sulla storia delle città e sul paesaggio della Sicilia. Con questa casa editrice ha pubblicato: La pietra vissuta. Il paesaggio degli Iblei (1978), Il taglio di via Roma (2000), Ricerca e didattica nella progettazione architettonica (2004), La forma della sorte (2012), La società della serra (2013) e ha curato insieme ad Antonio Santamaura l’opera di Vincenzo Di Giovanni Palermo Restaurato (1989).
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