Attingendo di continuo a esempi tratti da letteratura, cinema, filosofia, mitologia, antropologia, questo pamphlet sembra riportarci costantemente all’etimologia della parola crisi - dal greco: κρίσις, scelta, decisione. Quasi un richiamo alla responsabilità di ciascuno di noi.
«Quale crisi? È questa la domanda che cominciano a farsi in molti, da un lato ascoltando i politici, gli economisti e quanti a loro si accodano, che ne predicano, a giorni alterni, l’inizio della fine e la difficoltà ad uscirne, e dall’altro lato osservando la vita nelle città, le folle negli outlet, nei supermercati, nei negozi di lusso, nelle stazioni sciistiche, gli ingorghi sulle autostrade, nei centri storici. Sicuramente una crisi c’è stata e forse è ancora in atto, ma di certo la situazione è ben lontana da quella che vogliono farci credere e anche vedere i responsabili vicini e lontani della crisi stessa».
Un discorso con libertà, idee che non cercano un consenso, che guardano in faccia il potere: si incentrano sul tempo attuale di crisi in Italia. Crisi intesa non soltanto in senso economico, ma come quadro universale coinvolgente in un unico panorama macroeventi della globalizzazione fino ai comportamenti di ogni giorno di persone sulla piccola scena sociale. E dunque, economia e cultura, etica pubblica e istituzioni, sistemi formativi e meccanismi della mobilità sociale. Gianni Puglisi, da esperto di comunicazione, analizza tutto questo come la crisi di un sistema, appunto, di comunicazione. Ma senza la supponenza del sapiente, in uno spirito di colloquio con il lettore, con un intento apertamente formativo, e soprattutto senza nascondere l’indignazione di ogni cittadino di fronte a un certo stato delle cose.
14 Maggio 2015
Il divano n. 298
136 pagine
EAN 9788838933639
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Gianni Puglisi è Professore di Letteratura comparata presso l’Università IULM, della quale è Rettore. Studioso di formazione storico-filosofica, è autore di numerosi saggi e articoli. Si è occupato di poetica e retorica classica e di estetica e semiotica contemporanea, in particolare di strutturalismo e di critica letteraria e filmica. Fra le sue numerose pubblicazioni, si ricordano, con questa casa editrice I modi della moda (2001), Il tempo della crisi (2015) e, con Paolo Proietti, Le città di carta (2002) e Il grado zero dell'immagine (2007). Insieme a Tullio Gregory, dirige l’Enciclopedia della Moda della Treccani. Giornalista, dirige la Scuola di Giornalismo IULM e la rivista «Lingua e Letteratura». È componente del Board of Guarantors dell’Italian Academy for Advanced Studies in America della Columbia University di New York.
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