«Parlare oggi di lusso è sostanzialmente la stessa cosa che discutere intorno ai fenomeni di moda, parlare di moda, infatti, è quasi impossibile senza finire con il parlare del lusso, dei suoi prodotti e delle sue performances. Questa strisciante convergenza è evidente, anche ai più riottosi, come è evidente quanto la questione lusso sia diventata centrale nell'economia del settore. Gilles Lipovetsky in questo interessante saggio dà una visione ampia e insieme critica del fenomeno del lusso, sostanzialmente lasciando aperta la dicotomia tra lusso eterno e lusso emozionale - come ama chiamarlo - cioè legato alla mutevolezza dei soggetti che al suo interno si muovono in tutte le posizioni, dall'idea creatrice del consumo al dettaglio. L'autorevolezza dell'autore consente di lanciare, sul mercato italiano, una proposta intelligente e, in qualche modo, provocatrice, auspicando che le due anime del business della moda e del lusso possano, almeno una volta, fermarsi, guardarsi intorno e dentro, dialogare e riprendere il cammino magari un po' meno vittime o schiave del mercato o della vanità». (Dalla Prefazione di Gianni Puglisi)
1 Gennaio 2007
Le parole e le cose n. 10
82 pagine
EAN 9788838922541
Gilles Lipovetsky, professore di filosofia all’Università di Grenoble, è autore di numerose opere sulle trasformazioni sociali e culturali del mondo contemporaneo, in particolare quelle che riguardano la moda, il lusso, i consumi. Di Lipovetsky questa casa editrice ha pubblicato Il tempo del lusso (2007) e con Jean Serroy L'estetizzazione del mondo (2017).
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