Il funzionario dell'anagrafe, protagonista di questo racconto, progetta un nuovo tetto per la sua capanna, capace di resistere alle piogge torrenziali. Ma l'arrivo di un ispettore governativo sconvolge la sua vita.
Horacio Quiroga scrisse questo apologo sulla inutilità dell'agire umano nel 1922, inserendolo nel 1926 nella raccolta Gli esiliati. Racconta dell'immane e monotona lotta di un uomo della foresta contro la pioggia, in contrasto con l'unico gesto, in qualche modo eroico, quanto futile nei motivi e nei risultati, che renderebbe memorabile la sua vita.
1 Gennaio 1995
Il divano n. 98
60 pagine
EAN 9788838911675
Horacio Quiroga (1878-1937), uruguaiano vissuto quasi sempre in Argentina, fu autore prevalentemente di racconti spesso ambientati nelle terre di Misiones (foresta pluviale tra Paraguai Brasile e Argentina, antico sito delle celebri Reducciones dei padri gesuiti).
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