Una meditazione sul destino dell’artista, un romanzo di formazione, una riflessione su talento e mestiere e sulla coscienza dei propri limiti. Due allievi del Liceo Musicale di Varsavia giunti all’ultimo anno preparano la prova finale di musica. È un momento cruciale, dall’esito dell’esame dipenderà il loro futuro: essere ammessi al Conservatorio e continuare nella carriera di pianista o abbandonare la musica e dedicarsi ad altro.
«Quando, nelle belle giornate di tarda primavera e di primo autunno, le finestre delle classi e dei corridoi restavano aperte, il suono degli strumenti su cui si esercitavano gli allievi arrivava a cento metri di distanza dall’edificio scolastico. Sembrava di sentire un’orchestra che si accordasse prima di un concerto. Ognuno eseguiva la sua parte senza badare agli altri e, si sarebbe detto, a loro dispetto quasi volendo sopraffarli. Talvolta i pezzi eseguiti erano frammenti di una qualche composizione, ma di solito si trattava dei consueti esercizi di routine – scale, passaggi, figure. Di qua il lamento del violino, di là la tromba e il corno, più in là ancora un fagotto accompagnato dal tamburo o dai timpani e, sopra lo strepito generale, la limpida voce del pianoforte».
Una meditazione sul destino dell’artista, una storia di formazione, il racconto di una sfida.
In preparazione dell’esame, l’anziano professore di musica Adam Plater suona la Toccata in do maggiore di Schumann al Narratore e al suo compagno di liceo Slavek; mentre picchia sui tasti gliene racconta con voce commossa il significato come se fosse «una novelletta per pianoforte sull’arte del pianoforte e sulla vita del musicista». È da quell’incontro oltre il tempo che la sonata di Schumann s’insinua nelle vite dei due giovani, quasi se ne impadronisce, quale profezia e memento, sull’illusione del destino, sulle sirene della vita che chiamano.
Antoni Libera ha scritto questo racconto di stile superbamente classico nel 2013.
2015
Il divano n. 297
120 pagine
EAN 9788838933226
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Antoni Liberi (Varsavia, 1949) è scrittore critico e uomo di teatro e massimo interprete di Beckett in Polonia.
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