In copertina: In the sound di Shintaro Ohata, 2012 (particolare). © Shintaro Ohata/YUKARI ART.
Identità sessuale, migrazioni, rapporto tra tecnologia e natura, i grandi temi contemporanei in una narrazione in cui realtà e fantasia non vogliono più distinguersi, perché nel loro mescolarsi nasce uno strumento di massima libertà. In una Tokyo tropicale e surriscaldata giungono un ragazzo e una ragazza che hanno in comune un passato straordinario, sono riusciti a sopravvivere su un’isola deserta. Riportati alla civiltà, le loro vite prenderanno strade diverse, ma finiranno per convergere di nuovo nel caos elettrizzante e tossico della capitale giapponese. Assieme vorranno sognare un cammino comune e imporre la loro diversità a un mondo condannato a un doloroso e inarrestabile declino. Un romanzo di formazione del XXI secolo.
All’inizio è l’eden, l’incanto di un’isola in cui l’uomo sembra non aver lasciato traccia. Ma durerà poco, perché al contrario l’attività umana ha stravolto il mondo. Tokyo è diventata una metropoli surriscaldata e impazzita, in cui la natura non ha più regole, i ciliegi sono sempre in fiore, zanzare e insetti trasmettono ogni tipo di malattia tropicale. Tutto è ostile, anche il clima politico: la suscettibilità verso gli stranieri è altissima, l’immigrazione clandestina ha cambiato il volto della società, e va combattuta a ogni costo. Può sembrare un romanzo distopico, di pura immaginazione, invece, nel rovesciamento paradossale che appartiene a ogni finzione letteraria, molto è vero. Sono veri i luoghi, le strade, le tensioni e le atmosfere che vediamo noi stessi nelle nostre città. Più che vero è il ritratto della sensibilità dei personaggi, dei ragazzi che sono al centro di una storia unica, quasi una nuova declinazione del realismo magico, in cui convergono fumetto manga e furore punk, per creare un romanzo di formazione del XXI secolo. I protagonisti hanno in comune un passato straordinario. Sono dei sopravvissuti, grazie al loro istinto e a un’intuizione profonda dei ritmi e delle regole della natura. Riportati alla civiltà, le loro vite prenderanno strade diverse, ma finiranno per convergere nel caos elettrizzante e tossico della capitale giapponese. Lei è ribelle e carismatica, lui solitario e introverso. Assieme vorranno sognare un cammino comune e imporre la loro diversità a un mondo condannato a un doloroso e inarrestabile declino.
Tokyo Soundtrack racconta la felicità perduta, il linguaggio del corpo e dell’indipendenza, e poi la collera politica, la frustrazione, la rivolta. Con la voce dell’instabile sensibilità letteraria di questi anni Furukawa affronta temi contemporanei, l’identità sessuale, le migrazioni, il rapporto tra tecnologia e natura, all’interno di una narrazione in cui realtà e fantasia non vogliono più distinguersi, perché nel loro mescolarsi nasce uno strumento di massima libertà.
2018
Il contesto n. 86
764 pagine
EAN 9788838937422
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Furukawa Hideo (1966) ha esordito scrivendo per il teatro. Nel 2002, con Arabia no yoru no shuzoku (Le tribù delle notti arabe) ha ricevuto il Mystery Writers of Japan Award e il Japan SF Grand Prize. Grazie al Premio Mishima, ottenuto nel 2006 per il romanzo LOVE, si è imposto come uno dei massimi scrittori dell’ultimo decennio. A proposito dei suoi libri è stato scritto: «Le sue opere sono originali e innovative, e le storie che racconta sono in sé di un’assoluta semplicità. È in questo che si rivela un talento straordinario». Con questa casa editrice ha pubblicato il romanzo Belka (2013), finalista del Premio Naoki nel 2005, Tokyo Soundtrack (2018) e Una lenta nave per la cina. Murakami RMX.
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