«Accade leggendo questo romanzo, di emozionarci alla storia. È l'effetto più antico dell'arte».
Torno presto presenta (presenta, cercando nella scrittura di investire, al modo di una pellicola, più l'occhio, la vista) la stessa storia di un omicidio bieco per motivi sessuali, vissuta e narrata dai punti di vista differenti dei tre soggetti coinvolti nella vicenda: la vittima, il criminale, la polizia. Una tecnica di narrazione seguita anche dal regista Kurosawa negli stessi anni Cinquanta, ma in un clima di riflessione sulla purezza offesa, sul delitto e sulla attesa di giustizia. E si può credere che nel romanzo di Barlow questa triplicità di piani intenda non tanto inscenare l'intreccio di sogno e veglia della realtà (com'era nel film di Kurosawa, e in tante simili scelte narrative), quanto l'intrecciarsi e il complicarsi di differenti universi morali: il bene, il male, l'indifferenza. La giovane Olwen, sana e bella ragazza della provincia gallese, racconta la delicatezza dei primi falsi amori, un amore vero spezzato dagli eventi, il lavoro in città, la vita che progressivamente la prende, sino all'incontro con l'impostura, l'illusione, il delitto; sullo sfondo la guerra mondiale come palestra di buoni sentimenti, di onore e dedizione. L'assassino più che raccontare introduce alla sua piccola ideologia superomistica e sprezzante, a un dongiovannismo che non ha niente di vitale ed è intriso d'odio per la diversità, per la donna, che è sete di dominio e annullamento dell'altro. E infine il racconto dell'inchiesta di polizia, occhio del mondo che cerca, nelle ragioni e nelle circostanze del delitto, come possano incontrarsi e confondersi vie umane tanto divergenti.
1 Gennaio 1994
La memoria n. 318
432 pagine
EAN 9788838910883
Torno presto di James Barlow (Birmingham, 1921) fu pubblicato in Italia da Longanesi nel 1957 (del '56 è l’edizione originale inglese); qualche anno dopo da Mondadori. Nel 1962 uscì in italiano I duri. Dopo di allora null’altro è stato tradotto di questo scrittore - che si dichiarava, e si capisce, impressionato da Graham Green e dalla sua inquietudine morale -, autore di molti altri romanzi. Barlow è morto nel 1973.
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