«Questo trattatello utilizza il veicolo della ricetta come metafora del sapore antico per disquisire in modo disinvolto e giocoso di piccoli e grandi assilli della sfera emotiva quotidiana ed esistenziale» (Vittoria Martinetto, L'Indice).
«Nessuno conosce le ricette della felicità. Tuttavia, nella mia lunga pratica con frutti e verdure, con erbe e radici, con muscoli e viscere delle varie bestie selvatiche e domestiche, ho trovato in certe occasioni vie di consolazione. Sono preparati semplici e molto poco rischiosi. Diffida di me, non cucinare i miei decotti se ti assale l'ombra di un dubbio. Ma leggi questo tentativo fallace di stregoneria: lo scongiuro, se serve, non è altro che il suono: ciò che cura è l'aria che esalano le parole».
1 Gennaio 1997
Il divano n. 123
164 pagine
EAN 9788838913716
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Héctor Abad Faciolince è nato nel 1958 a Medellín, in Colombia. Ha studiato Lettere Moderne in Italia. Prima di questo Trattato di culinaria per donne tristi ha pubblicato un romanzo, Asuntos de un hidalgo disoluto, e una raccolta di racconti, Malos pensamientos.
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