Tutto per nulla

Tutto per nulla

Titolo originale: Alles umsonst
A cura di Mario Rubino

Una villa in Prussia, una famiglia nazista sulla frontiera dell’invasione russa. Un romanzo toccante, drammaticamente attuale sul significato della sconfitta e la perdita della propria cultura.
«Uno dei libri più belli che abbia mai letto» (Jenny Erpenbeck).

Prussia orientale, inverno 1945. È iniziato l’esodo dei tedeschi in fuga dall’Armata Rossa sovietica che avanza verso ovest. Il podere di Georgenhof, con la sua comoda residenza, è sul corso di quel fiume di persone, la cui massa va gonfiandosi ogni giorno. Ne sono proprietari i von Globig, piccola nobiltà decaduta. Il padre Eberhard è un ufficiale impegnato in un fronte lontano. Restano a vivervi, in una quotidianità ancora tranquilla e florida, la madre Katharina, bella e delicata signora, la «zietta» che con rigore conduce gli affari di tutti, il figlio dodicenne, bambino solitario esentato per malattia dal servizio nella Hitlerjugend. In quell’isolamento campagnolo, ricevono viandanti, soprattutto nelle notti cariche di neve: solo che adesso, questi, sono individui braccati dalla guerra.
Passano sfollati, perseguitati, fuggitivi, strampalati, disperati, intraprendenti, gente di ogni genere. Ciascuno racconta di sé e nella sua vicissitudine rappresenta i vari punti di vista che i contemporanei tedeschi, in quelle condizioni di disfacimento del loro regime, dovevano avere sul Nazismo, sulla guerra, sui nemici, sul presente visibile ed occulto, sul loro futuro. Così la villa diventa il luogo in cui rimbombano le opinioni ordinarie dei tedeschi sulla loro storia. Intanto matura lentamente la tragedia della famiglia. Al podere vivono anche un polacco e due ucraine a servizio, trattati benevolmente dai von Globig, ma malvisti, in quanto stranieri, dai coloni di un villaggio rurale costruito dal regime nelle immediate vicinanze. Lì l’autorità indiscussa è Drygalski, un piccolo gerarca, fanaticamente attento all’educazione paramilitare dei giovani. Tutti avranno la loro sorte, accelerata da un evento drammatico.
È un’amara, silenziosa, epopea carica di sensi di colpa, su cui la trattazione letteraria ha a lungo taciuto. L’autore la guarda crudamente e senza giudizi, con documentaristico rigore (persino nelle canzoni e nei film) e insieme visionarietà. Cosa li aspetta? Chi si salverà? C’è ancora una speranza per loro?
Tutto per nulla appartiene all’accurata costruzione, in parte storica in parte autobiografica, con cui Walter Kempowski ha rotto il ghiaccio letterario, per primo negli anni Novanta, intorno alla memoria storica delle «sofferenze del popolo tedesco» nel Nazismo e nella guerra; con cui ha voluto scandagliare il problema della colpa. In un’opera che non tocca mai le corde del revisionismo o del revanscismo.

5 Aprile 2018

La memoria n. 1093

472 pagine

EAN 9788838937798

Formato e-book: epub

Protezione e-book: acs4

Autore

Walter Kempowski (Rostock 1929-Rotenburg, 2007) ha scritto La cronaca tedesca (1971-1984), ciclo di sei romanzi a sfondo autobiografico, e tre volumi di interviste (il primo dei quali è Lei ha mai visto Hitler? pubblicato da Sellerio nel 2015). Un lavoro trentennale sul Nazismo, le sue cause e lasciti, iniziato dopo aver scontato, tra il 1948 e il 1956 nella DDR, una condanna per spionaggio.
Di Kempowski questa casa editrice ha pubblicato anche Tutto per nulla (2017).

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