Da una popolarissima scrittrice del mistero, il racconto che ha ispirato uno dei più celebri film di Hitchcock.
«Dal Ministero degli Interni, ore undici. Da tutto il paese giungono continue notizie sull'enorme quantità di uccelli che si affollano sulle città, sui villaggi e sulle zone più lontane, provocando intasamenti e danni e in certi casi attaccando le persone. Si pensa che il flusso d'aria proveniente dall'Artide, che al momento investe le isole britanniche, spinga gli uccelli ad emigrare verso sud in immensi stormi e che la fame li porti ad attaccare gli esseri umani. Si raccomanda alle famiglie di chiudere finestre, porte e camini e di prendere le necessarie precauzioni per garantire la sicurezza dei bambini». Nel film di Alfred Hitchcock Gli uccelli - tratto dal racconto di Daphne du Maurier che dà il titolo a questo volume - è stata letta la negazione dell'armonia «in cui l'apparenza sembra unificarsi con quella che noi riteniamo essere l'essenza», che viene meno allorché uomo e animali cessano di stare ciascuno al proprio posto: «entra in crisi il nostro sistema valutativo» scrive il critico hitchcockiano Fabio Carlini perché gli uccelli, improvvisamente hanno mutato l'ordine dei ruoli». Analogamente, nell'altro racconto della du Maurier che qui presentiamo, Le lenti azzurre, gli animali prendono il posto degli uomini svelandone l'autentico volto, in seguito ad un intervento di chirurgia oculare che consente di «vedere amici e parenti come realmente sono».
1 Gennaio 1997
La memoria n. 387
132 pagine
Fuori catalogo
Daphne du Maurier (1907-1989), scrittrice gotica molto popolare, fu molto apprezzata dai cineasti: tra i film tratti da sue opere ricordiamo La taverna alla Giamaica, Rebecca, la prima moglie, Gli uccelli (tutti di Alfred Hitchcock), Mia cugina Rachele e A Venezia, un dicembre rosso shocking. Della du Maurier questa casa editrice ha pubblicato Alla Giamaica (1996), Non voltarti (1996), Gli uccelli (1996) Il calice della Vandea (1997).
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