20 racconti inediti di un maestro del noir.
Nel suo ambiente di scrittori e giornalisti lo chiamavano «macchina per scrivere storie». Infatti, nella sua vita non lunga, Scerbanenco ne scrisse qualche migliaio, disparati e dispersi per genere e formato, dal rosa al poliziesco, dal racconto per il rotocalco al volume romanzesco. Ma il genere in cui eccelleva era il poliziesco, che allora si chiamava rigorosamente alla francese: noir - e dal cinema e dalla letteratura francese importava per la prima volta in Italia i suoi schematismi: l'ambientazione poliziesca e malavitosa ritratta come un mondo a parte, più vero di ogni altro; l'assenza di moralismo; atmosfere cupe; la smacco, sia per il bene che per il male, acquattato a ogni angolo. La grandezza di Scerbanenco nel genere nero, probabilmente, era legata a due circostanze, la sua sapienza e la sua filosofia: una decennale esperienza nei rotocalchi popolari, e un interesse spiccato per la rubrica delle lettere, gli avevano consentito di archiviare un numero enorme di casi umani e reali, a dotare di un caratteristico sapore di verità ogni sua finzione; e una amarezza di fondo, un pessimismo dava il colore originale ai suoi intrecci, in cui la giustizia o la felicità della riuscita possono sì giungere, ma solo per un gioco del caso, e il mondo è innocentemente crudele. I racconti di Uccidere per amore - sul tema unico del duetto disperato, come si capisce dal titolo, tra la passione e il delitto -, molto classicamente scerbanenchiani, uscirono tra il 1948 e il 1952 su riviste femminili, sotto pseudonimi diversi, e sono qui per la prima volta raccolti in volume.
1 Gennaio 2002
La memoria n. 544
316 pagine
EAN 9788838917820
Fuori catalogo
Giorgio Scerbanenco (1911-1969), nato a Kiev, vissuto in Italia, scrisse un numero immenso di romanzi e racconti di tutti i generi fantastici, tutti con una personale inimitabile cifra narrativa. Questa casa editrice ha pubblicato: Uccidere per amore (2002), La mia ragazza di Magdalena (2004), Rossa (2004), Uomini ragno (2006), Annalisa e il passaggio a livello (2007), Sei giorni di preavviso (2008), La bambola cieca (2008), Nessuno è colpevole (2009), L’antro dei filosofi (2010), Il cane che parla (2011), Lo scandalo dell’osservatorio astronomico (2011) e Nebbia sul Naviglio e altri racconti gialli e neri.
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