«Sono Muammar Gheddafi. Sono colui per mezzo del quale arriva la salvezza».
La vita e la morte di un moderno Nerone, di un tiranno e di un eroe, che ha sognato la libertà di un’intera nazione.
Il colonnello Gheddafi trascorre nel tormento le sue ultime ore. Abbandonato da tutti, assalito dai dubbi, si è reso conto troppo tardi della devastazione in cui versa il suo paese, e adesso la solitudine lo costringe a guardarsi dentro e a ripercorrere nella memoria la propria vita.
La megalomania l’ha spinto a credere di poter incarnare la sua stessa nazione, convinto che da sovrano assoluto potesse regnare liberamente. Narcisista ed esuberante, esaltato dalla sua lotta salvifica, il «più umile dei Signori» ha infierito sul popolo per servirlo al meglio, eliminando i calunniatori e sfidando senza ritegno i potenti della terra. Ma cosa resta della sua follia ora che la sua stessa gente, dopo averlo acclamato e osannato, si prepara a linciarlo?
L’ultima notte del Rais immagina e racconta il volto di un uomo nato sotto il segno dell’ingiustizia, che sogna un riscatto individuale e collettivo. Nelle ore fatali del declino, il Rais torna all’infanzia, ripensa ai primi amori, alla ribellione e all’irrequietezza che sempre lo hanno segnato. Rivede i momenti in cui ha avuto fede in sé e nella sua nazione e ha cercato di sollevarla dalla povertà, dallo sfruttamento, per creare un grande paese e un grande popolo. Fin quando l’immensità di quella visione, e di quel potere, si è trasformata in terrore e autoritarismo. Con una lingua brillante, autentica trasposizione letteraria del personaggio storico e del suo mistero, il romanzo scruta l’irriducibile rivoluzionario e il sognatore sanguinario, prigioniero delle sue azioni e delle sue angosce, di eccessi e ossessioni. Raccontando in prima persona la vita del Rais, Yasmina Khadra inventa un’illusione e coinvolge il lettore per delineare il ritratto di un personaggio di grande complessità, crudele e fragile al medesimo tempo di fronte al crollo di un mondo, reale e immaginario, di cui è stato autore e principale attore. Un dio in terra che di colpo si è scoperto uomo.
10 Settembre 2015
Il contesto n. 62
168 pagine
EAN 9788838933967
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Yasmina Khadra, pseudonimo di Mohamed Moulessehoul, è uno scrittore stimato e apprezzato nel mondo intero. Nato in Algeria nel 1956, reclutato alla scuola dei cadetti a nove anni, è stato ufficiale dell’esercito algerino. Dopo aver suscitato la disapprovazione dei superiori con i suoi primi libri, ha continuato usando come pseudonimo il nome della moglie. Nel 1999 ha lasciato l’esercito svelando così la sua vera identità e ha scelto di vivere in Francia. In Italia sono pubblicati molti dei suoi romanzi, tra cui i due noir Morituri (1998) e Doppio bianco (1999), e Quel che il giorno deve alla notte (2009), miglior libro del 2008 per la rivista letteraria «Lire» (adattato a film nel 2012). Con Sellerio: Gli angeli muoiono delle nostre ferite (2014), Cosa aspettano le scimmie a diventare uomini (2015, 2022), L'ultima notte del Rais (2015), L'attentato (2016), dal quale è stato tratto il film di Ziad Doueiri, Khalil (2018), L'affronto (2021), Le rondini di Kabul (2021), Il sale dell'oblio (2022) e Cosa sognano i lupi (2024).
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