Un racconto biografico e immaginario nel quale Antonio Tabucchi, con tenerezza e passione, descrive la morte di uno dei più grandi scrittori del Novecento.
Novembre 1935. Fernando Pessoa si trova nel suo letto di morte all'ospedale di São Luís dos Franceses. Tre giorni di agonia durante i quali, come in delirio, il grande poeta portoghese riceve i suoi eteronimi, parla con loro, detta le sue ultime volontà, dialoga con i fantasmi che l'hanno accompagnato per tutta la vita. Un racconto, romanzesco e insieme biografico (anche se si tratta di una biografia immaginaria), nel quale Antonio Tabucchi, con tenerezza e passione, descrive la morte di uno dei più grandi scrittori del Novecento.
1 Gennaio 1994
La memoria n. 325
80 pagine
EAN 9788838910562
Antonio Tabucchi (Pisa, 1943-Lisbo-na, 2012) ha tradotto e curato l’edizione italiana dell’opera di Fernando Pessoa, sul quale ha scritto numerosi saggi. Fra i suoi libri: Piazza d’Italia (1975, 1993), Il piccolo naviglio (1978), Il gioco del rovescio (1981, 1989), Piccoli equivoci senza importanza (1984), Requiem (scritto in portoghese, 1992), Sostiene Pereira (1994), La testa perduta di Damasceno Monteiro (1997), Si sta facendo sempre più tardi (2001), Tristano muore (2004), Il tempo invecchia in fretta (2009), Viaggi e altri viaggi (2010). Questa casa editrice ha pubblicato Donna di Porto Pim (1983, 2022), Notturno indiano (1984, 2022), I volatili del Beato Angelico (1987), Sogni di sogni (1992), Gli ultimi tre giorni di Fernando Pessoa (1994), La gastrite di Platone (1998), Racconti con figure (2012), L’automobile, la nostalgia e l’infinito (2015). Ha ricevuto numerosi premi nazionali e internazionali. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo.
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