Cosa fare per ridare fiducia all’Unione europea in un momento di crisi senza precedenti, scatenato dagli stessi politici e cittadini? Un pamphlet sulle nuove urgenze europee alla vigilia delle elezioni di maggio 2019.
«Dobbiamo ricostruire l’idea dell’Unione europea, dobbiamo criticare la situazione presente e dobbiamo offrire una visione degna di essere realizzata. Senza conoscere le ragioni storiche del Progetto Europeo, senza una vera analisi della crisi, e senza l’idea concreta di un futuro desiderabile, possiamo solo riprodurre e riprodurre e riprodurre l’esistente: una multipla crisi».
Una riflessione sull’Europa che rovescia tutti i luoghi comuni antieuropeisti, mostrando come le accuse contro la UE vanno bensì applicate alle politiche degli Stati nazionali. Ciò non significa che il progetto europeo sia perfetto e concluso così com’è. Al contrario esso ha bisogno di dirigersi verso una nuova democrazia, sotto la formula di un’Europa delle regioni, verso una democrazia postnazionale. Mentre gli stati nazione risultano infatti invenzioni abbastanza recenti, realtà ben più tangibili sono da tempo sia le entità locali sia il continente Europa. L’avversario, oggi come ieri, è il nazionalismo, premessa di guerre e tragedie umanitarie.
Il serrato argomentare, come una conferenza dal vivo, è la prima caratteristica dello stile dell’austriaco Robert Menasse, scrittore di romanzi e di saggi storici e politici, riconosciuto per quest’opera con il Prix du Livre Européen del 2015. Egli parte di volta in volta dal precedente storico e sembra circondare i diversi temi con spirali sempre più stringenti.
Con particolare efficacia, per esempio, quando dimostra che, diversamente dalle accuse, populiste e sovraniste, non è l’UE «un’Europa del capitale», viceversa le istituzioni della democrazia europea fungono da difesa contro i disegni degli stati nazionali di smantellare il Welfare; oppure quando rivela come i veri colpi contro la sovranità popolare e la democratizzazione provengono dai governi dei vari paesi.
Conclude il volume un’immaginaria conferenza stampa in cui l’autore sintetizza tutte le domande e le risposte emerse durante gli incontri e le tavole rotonde effettivamente seguiti alla prima pubblicazione del Messaggero per l’Europa.
2019
La nuova diagonale n. 124
184 pagine
EAN 9788838939297
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Robert Menasse (Vienna, 1954) ha studiato germanistica, filosofia e scienze politiche a Vienna, Salisburgo e Messina. Traduttore dal portoghese, nel 1998 ha ricevuto il Premio nazionale austriaco per la saggistica e nel 2015 il Prix Européen du Livre per il saggio Der Europäische Landbote. Dal 2005 si occupa di questioni legate all’Europa e all’Unione europea e nel 2012 è stato ospite della Commissione europea in qualità di osservatore. Tra i suoi romanzi, Don Juan de la Mancha. La riscoperta del piacere (2008) e Ich kann jeder sagen(2009). Con questa casa editrice ha pubblicato La capitale (2018), Deutscher Buchpreis 2017 e finalista al Premio Strega Europeo 2019, Un messaggero per l'Europa (2019) L'allargamento (2024).
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