«Enfant terrible del delitto, Flavia de Luce ha fatto il giro del mondo con l’arguzia, la competenza degna di un Ris televisivo e il golf sfondato da campagna inglese. Atmosfera brumosa, sottili cattiverie, tragiche vendette per un giallo geometrico alla Agatha Christie» (Camilla Valletti, TTL - La Stampa).
Flavia de Luce, l’audace undicenne con un talento sherlockiano per la chimica e per il delitto, si trova presa in un groviglio che questa volta la tocca negli affetti più cari. Alla stazione dismessa di Bishop’s Lacey è attesa Lady Harriet, la madre dispersa dieci anni prima tra le nevi dell’Himalaya. Sono lì ad aspettarla non solo l’impetuosa ragazzina, lo svagato padre colonnello e le due temibili sorelle, Daffy e Feely, con il maggiordomo: c’è tutta la comunità del vecchio villaggio. Perché il ritorno della dama della magione di Buckshaw è un evento, da celebrare in pompa magna. Ma ciò che scende dal treno è solo la bara di Harriet con la spoglia mortale preservata dai ghiacci, onorata da altissime personalità statali. Tra cui perfino l’ex premier della guerra da poco vinta, il vecchio Churchill. Ed è da lui che viene la prima puntura alla curiosità di Flavia. «Adesso le piacciono anche i sandwich di fagiano, signorina?» le sussurra Sir Winston nel salutarla. E prima che il mesto corteo si muova, uno scuro signore le mormora all’orecchio, incomprensibile: «Riferisca a suo padre che il Guardacaccia è a repentaglio». Cosa succede? Sembra che qualcosa di indecifrabile si stia componendo attorno al ritrovamento della madre. Così, quando l’uomo che ha parlato del guardacaccia finisce sotto lo stesso treno, verosimilmente spinto, Flavia prova quell’inquietudine che preannuncia l’incombere di un’avventura. E sarà l’indagine sulla vita e sulla morte della madre, dentro i segreti della sua antica famiglia. La guideranno, in questo cammino sconosciuto, remoti reperti, filmini di casa mai visti con dentro strani figuri, visite inattese, mezze frasi di vecchi domestici, implorazioni carpite di papà al cadavere della moglie, orridi esperimenti di risuscitamento cadaverico, intrighi di intelligence.
Oltre il divertimento che viene da un umorismo allo stato infantile, Flavia de Luce avvince il lettore mettendolo davanti al mistero puro, al suo perturbare non inquinato né dal sangue (anche se i morti ci sono) né da stratagemmi narrativi e altri manierismi. Puro come è il brivido sulla pelle di una bambina intelligente, vigile e temeraria.
4 Giugno 2015
La memoria n. 995
352 pagine
EAN 9788838933516
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Alan Bradley (Toronto, 1938) è stato professore, giornalista, autore radiofonico fino a quando si è dedicato interamente all’attività di scrittore. Nel 2007 il suo primo romanzo con protagonista Flavia de Luce vince il Dagger Award, il premio della Crime Writers’ Association inglese, come miglior esordio. La serie Flavia de Luce mysteries è un sorprendente successo mondiale, premiata con vari riconoscimenti e tradotta in 31 lingue. Questa casa editrice ha pubblicato Aringhe rosse senza mostarda (2013), Il Natale di Flavia de Luce (2013), A spasso tra le tombe (2014), Un segreto per Flavia de Luce (2015), Flavia de Luce e il delitto nel campo dei cetrioli (2016) La morte non è cosa per ragazzine (2017), Flavia de Luce e il cadavere nel camino (2017), Il gatto striato miagola tre volte. Un romanzo di Flavia de Luce (2019), Un posto intimo e bello (2020).
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