Una barriera di vuoto

Una barriera di vuoto

Lingua originale: inglese
Traduzione di Rosalia Coci
Titolo originale: The blank wall
Nota di Roberto Cocchis

Un thriller della fragilità: una donna sola e inadatta alla lotta, madre e borghese, nella trama di un'angoscia crescente, di un doppio delitto, di una banda di ricattatori, dentro una grande casa in riva al mare.

«Tom, ho bisogno di te. Tom, ho paura». Un thriller della fragilità: una donna sola e inadatta alla lotta, madre e borghese, nella trama di un'angoscia crescente, di un doppio delitto, di una banda di ricattatori, dentro una grande casa in riva al mare. E lei, facendo ricorso a una disperata fragilità, protegge se stessa, la figlia, la famiglia: e il decoro. Secondo un crescendo di suspense le cui regole conosciamo grazie soprattutto a un certa fantasia del terrore. Ma qui siamo ai suoi inizi (Una barriera di vuoto è del 1947) e al tema della fragilità, Elisabeth Sanxay Holding mette a disposizione un racconto narrato sempre con gli occhi della protagonista - che non sa mai cosa c'è dietro a una porta, e trepida, col lettore, per l'ignoto prossimo minuto - e una scrittura capace di delineare personaggi complessi e atmosfere sensibili. Aggiungendo al tema una elaborazione acutissima sulla psicologia della fragilità (il gioco ancestrale dell'angoscia e della sfida, il terrore di essere vittime e quello di essere crudeli) - un'ambiguità che aiuta a spiegare l'amore che un amante delle debolezze ambigue e delle ambigue normalità come Hitchcock nutriva per i romanzi di questa scrittrice: inserendo questo nella sua celebre antologia della suspense del 1959. Per Lucia, essere fragile diventa un'arma imbattibile, e contro le malefatte della fragilità non esiste giustizia legale.

1 Gennaio 2001

La memoria n. 513

300 pagine

EAN 9788838917158

Autore

Elisabeth Sanxay Holding (1889-1955), era considerata da Chandler «the top suspense writer of them all», «la più notevole scrittrice di suspense, che non eccede e non irrita mai, crea personaggi straordianari e possiede una calma interiore che trovo affascinante» e Hitchcock inserì questo Una barriera di vuoto (The Blank Wall, 1947) in My Favorite in Suspense, raccolta del 1959. Scrisse un gran numero di opere, tra cui, Net of Cobwebs e The Innocent Mrs. Duff.

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