Una giornalista parigina indaga sullo strano omicidio di una donna, collaborando e rivaleggiando con il commissario incaricato. Ma solo chi è in grado di intuire il mondo segreto di una donna potrà risolvere il caso.
Una donna decapitata è un romanzo poliziesco. Inizia con la scoperta, a Santa Barbara, del corpo senza testa di Gloria Harrison, letterata e madre di Jerry, un bambino diverso dagli altri, oggetto di una passione totale. Stéphanie Delacour, giornalista parigina, si ritrova a indagare sul caso, collaborando e rivaleggiando con il commissario Northrop Rilsky, l'ultimo degli umanisti, «affascinato dall'idea che la criminalità risulti dall'analfabetismo, dal consumismo, e dal declino del pensiero in tutte le sue forme, comprese quelle di lusso». Ma il punto di vista di Stéphanie sul mistero della decapitazione è differente: solo chi è in grado di intuire il mondo segreto di una donna potrà risolvere il caso.
1997
La memoria n. 389
268 pagine
EAN 9788838913488
Julia Kristeva, nata in Bulgaria nel 1941 e in seguito naturalizzata francese, è notissima come studiosa di semiotica e psicanalisi. Tra le sue opere ricordiamo La rivoluzione del linguaggio poetico (1973), In principio era l’amore. Psicanalisi e fede (1985) e Sole nero. Depressione e melanconia (1987). Negli ultimi anni si è dedicata alla narrativa: il suo I Samurai è stato pubblicato in Italia nel 1992.
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