La cornice spaziale nella quale si svolgono le vicende narrate nel romanzo è un paese dell’Agrigentino con i suoi tempi senza tempo e le sue finzioni moralistiche. Come accade, si sovrappongono due realtà: da un lato un farmacista di paese con moglie e figlio, dall’altro una donna che lo ama e da cui è riamata. In prima approssimazione parrebbe trattarsi di vicende semplici. In realtà l’intreccio familiare e affettivo di tante storie ne fa una sola, al cui centro domina l’essere sole di tutte le persone coinvolte. L’abitudine alla solitudine di Rosa La Tabaccaia è tale da impedirle perfino di accettare la proposta di sposarla di Pino, il suo amico farmacista, quando resta vedovo. In realtà, quella di Rosa è la storia di un amore irrisolto non solo rispetto al suo amante, ma anche al figlio, Francesco, che in lei ritrova la memoria del padre, quando anche la sua storia familiare diventa una replica di quella di lui. Anche per questa via l’apparente semplicità della narrazione finisce con l’essere un invito a riflettere sull’inestricabile groviglio dei sentimenti umani.
1 Gennaio 2009
Quaderni della Biblioteca siciliana di storia e letteratura n. 109
64 pagine
EAN 9788838923913
Elita Romano vive ad Agrigento dove insegna materie giuridiche negli istituti tecnici.
Nel 2004 ha pubblicato i racconti Bolle di sapone. Una sola storia è il suo primo romanzo.
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