Virginia Woolf e la domestica Nelly, un intimo rispecchiarsi che racconta la più nota rivoluzione intellettuale e liberale di inizio Novecento, e insieme i suoi limiti. Un romanzo sottile, anticonvenzionale da rileggere oggi con le lenti di una società in rapida evoluzione.
«Credo che fra i miei romanzi, sia polizieschi, sia di natura letteraria, questo sia quello che più deve alla realtà. Tutta l’armatura della storia proviene dai diari della scrittrice e dalla grande quantità di materiale che ho consultato nel corso del lavoro». Finzione letteraria è invece il ritrovamento del diario della domestica Nelly, che servì Virginia Woolf dal 1916 al 1934. Così Alicia Giménez-Bartlett intreccia ricerca storico-biografica, pagine autentiche e d’invenzione per far scorrere negli occhi di Nelly il gruppo di Bloomsbury che frequentava casa Woolf: il marito Leonard, Lytton Strachey, la sorella Vanessa, grande pittrice, Katherine Mansfield, la tenera amica, Vita Sackville-West, l’amante, e tutti i conoscenti che a vario titolo sono stati, con il gruppo, protagonisti di mutamenti sociali e simbolo di libertà creativa e sessuale. Ma è soprattutto nel rapporto tra la domestica e Virginia che si riflette un’intera epoca con le sue contraddizioni: il desiderio di emancipazione femminile e di classe e la sua impossibilità a realizzarsi, la solitudine e la semischiavitù di una donna che anela a uno spazio tutto per sé che le è disperatamente vietato.
2 Novembre 2023
Promemoria n. 37
392 pagine
EAN 9788838945328
Alicia Giménez-Bartlett (Almansa, 1951) è la creatrice dei polizieschi con Petra Delicado. I romanzi della serie sono stati tutti pubblicati nella collana «La memoria» e alcuni poi riuniti nella collana «Galleria». Ha anche scritto numerose opere di narrativa non di genere, tra cui: Una stanza tutta per gli altri (2003, 2009, Premio Ostia Mare Roma 2004), Vita sentimentale di un camionista (2004, 2010), Segreta Penelope (2006), Giorni d’amore e inganno (2008, 2011), Dove nessuno ti troverà (2011, 2014), Exit (2012, 2019) e Uomini nudi (2016, Premio Planeta 2015). Nel 2006 ha vinto il Premio Piemonte Grinzane Noir e il Premio La Baccante nato nell’ambito del Women’s Fiction Festival di Matera. Nel 2008 il Raymond Chandler Award del Courmayeur Noir in Festival.
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