I grandi temi di oggi nei saggi civili di uno dei massimi scrittori contemporanei. Una riflessione sul grande potere della letteratura.
Tra i massimi scrittori di lingua portoghese, Mia Couto è autore di romanzi tradotti in tutto il mondo in cui il fantastico può mischiarsi al realismo e la magia insinuarsi nella vita quotidiana e scardinarne gli ingranaggi. Ma non è solo romanziere, possiede un acuto e originale sguardo politico, e in questo libro si muove tra sociologia e letteratura, cultura e antropologia, biologia e ambientalismo. Couto ricorda con commozione e affetto la città della sua infanzia devastata da un ciclone tropicale nel marzo 2019. Analizza le debolezze e inefficienze dei governi africani, sottolineando le forzature della giustizia, l’incertezza dei diritti civili, la posizione subalterna della donna. L’ammirazione per le figure di Samora Machel, primo presidente del Mozambico indipendente, e di Nelson Mandela, lo porta ad annotare la loro più grande qualità: quella di voler conoscere e parlare con i propri avversari per capire il nemico e le ragioni che lo muovono. Sono questi alcuni dei temi del volume, che risplende della capacità di Mia Couto di costellare le sue riflessioni di piccole storie che nascono all’improvviso e hanno, in poche righe, la compiutezza e la felicità di un microracconto. Come quello della sarta portoghese che segue in Africa il figlio unico mandato da Salazar a combattere i negri, o quello del cacciatore di un villaggio nella foresta che, cieco, vede attraverso i sogni e chiede al fratello di fare una visita oculistica al suo posto dicendo «abbiamo gli stessi occhi». O la storia della balena spiaggiata su una costa del Mozambico, a cui i poverissimi abitanti strappano le carni prima ancora che sia morta.
L’indole dello scrittore diventa uno strumento per immergersi nella complessità dei nostri tempi e nella trasversalità delle loro dinamiche. Ne scaturisce una riflessione al tempo stesso letteraria e critica, da narratore e da saggista, che ha l’ambizione di «pensare il mondo» per provare a comprenderlo.
2021
Il contesto n. 118
228 pagine
EAN 9788838941696
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Nato in Mozambico nel 1955 da genitori portoghesi emigrati nella ex colonia, Mia Couto ha studiato medicina e si è presto dedicato alla letteratura e al giornalismo, per poi riprendere la propria formazione scientifica e laurearsi in biologia. Per le sue opere ha ricevuto i maggiori riconoscimenti letterari, tra cui il Premio Camões 2013, il più prestigioso della letteratura in lingua portoghese, e il Premio Internazionale Neustadt, il «Nobel americano». Vive a Maputo dove lavora come biologo. Ha scritto più di venti libri tradotti in altrettante lingue, tra cui Terra sonnambula (Guanda, 2002), considerato uno dei maggiori romanzi africani del XX secolo, e Un fiume chiamato tempo, una casa chiamata terra (Guanda, 2005). Sellerio ha pubblicato nel 2014 La confessione della leonessa e nel 2015 L'altro lato del mondo.
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