Interviste, recensioni teatrali, riflessioni su scrittori, conversazioni immaginarie con autori del passato, considerazioni politiche, critiche fuori dal coro. A dieci anni dalla sua scomparsa un’antologia degli articoli che Michele Perriera scrisse per «L’Ora». Un omaggio alle tante anime di un protagonista del rinnovamento intellettuale della Palermo anni Cinquanta.
Per più di un ventennio, dalla metà circa degli anni Cinquanta, la città di Palermo diventò a suo modo una «capitale» culturale; ebbe un’ondata durevole di rinnovamento intellettuale, non meno notevole, se non più notevole, della più celebrata «Palermo felicissima» del Liberty. Di quella stagione di rinascita sono testimonianza diretta libri quali, tra gli altri, Romanzo d’amore di Michele Perriera, Swinging Palermo di Piero Violante, Chissà come chiameremo questi anni di Giuliana Saladino, Storie e cronache della città sotterranea di Salvo Licata; oppure raccolte come quella (Accadeva in Sicilia, il titolo) del giornale «L’Ora» al tempo del suo leggendario direttore Nisticò.
Questa antologia degli articoli che Michele Perriera scrisse, per «L’Ora» appunto di Nisticò, si affianca a quei volumi, mettendo in primo piano un protagonista, il più alacre osservatore e commentatore culturale di quell’altra Palermo di allora. Era uno scrittore prestato al giornalismo. Il direttore gli aveva affidato rubriche che sempre portavano nel titolo la parola «idee» (Palermo Idee, Sicilia Idee). E l’animava il desiderio di indicare l’esistenza in giro di altre idee, piuttosto che quelle della speculazione edilizia e della mafia, di asserire altre possibilità rispetto alla prepotenza della realtà. E questo faceva attraverso il «mostrare la laboriosità, il fervore degli intellettuali della città» (Piero Violante, nella Prefazione) che a quelle idee si prestavano: «il quadro che emerge da questi supplementi è un ritratto di famiglia puntuale, ironico, divertente, dissacratorio, polemico, in movimento».
Anche se «qualunque pezzo è sempre un pezzo di critica sociale», Perriera non mancava mai nei suoi di trovare un ambito di atemporalità che fa oggi del suo giornalismo culturale un grande genere letterario ormai perduto.
8 Ottobre 2020
La nuova diagonale n. 127
384 pagine
EAN 9788838940873
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Michele Perriera (Palermo, 1937-Cefalù, 2010) scrittore, drammaturgo, regista, critico, giornalista, negli anni Sessanta è stato tra gli animatori del Gruppo 63, con il romanzo sperimentale Principessa Montalbo; partecipe anche del rinnovamento del teatro, ha fondato la scuola di teatro Teatès. Con Sellerio ha pubblicato la memoria-intervista Marcello Cimino. Vita e morte di un comunista soave (1991), Anticamera (1994), La spola infinita (Premio Mondello 1995), Con quelle idee da canguro. Trentasei anni di note ai margini (1997), Atti del bradipo (1998), Ritorno (2003), Uno scrittore in redazione. Articoli, cronache, critiche, commenti di vita culturale. «L’Ora» 1961-1992 (2020), i romanzi A presto (1990), Delirium cordis (1995), Finirà questa malìa? (2004), La casa (2007), I nostri tempi (2009), l’affresco autobiografico di una città e una vita Romanzo d’amore (2002). Nel 2006 gli è stato conferito il Premio della Critica Teatrale.
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