Dodici racconti gialli, il cui protagonista è un anonimo vecchio che risolve i misteri restando seduto nella sua sedia.
Quando tra il 1901 e il 1909, sulla «Royal Magazine», uscirono le novelle dell'Old Man in the Corner, la Baronessa Orczy aveva già maturato una significativa esperienza di letteratura popolare, essendo lei l'inventrice della serie della Primula Rossa. Al genere poliziesco l'aveva convinta l'enorme successo di Sherlock Holmes, e poiché il «giallo» è un genere seriale nella sostanza, le bastò una trovata originale per catturare lettori e ripetere - con appena minor clamore - le fortune del grande modello scelto. I suoi misteri hanno, quindi, una scenografia fissa: c'è un vecchio antipatico, insignificante e senza nome, che siede in un angolo di un pubblico locale - sorbendo, diremmo noi italiani, cappuccini e brioche - e dipana, davanti agli occhi sorpresi e allo stupore rapito di una giornalista, tal Polly Burton, che lo interroga, gli enigmi criminosi più contorti su cui si è fermato il suo gusto estetizzante e tronfio di generale risentimento. E tra questi racconti gialli della baronessa ungherese, ma inglese naturalizzata, Emmuska Orczy (1865-1947) uno ve n'è celebre, che sconvolge tutte le regole, sia del genere che della morale: Il misterioso decesso in Percy Street.
1 Gennaio 1996
La memoria n. 362
288 pagine
EAN 9788838912481
Emmuska Orczy (1865-1947), nobile ungherese decaduta, si trasferì a Londra dove iniziò a scrivere per integrare gli scarsi guadagni del marito. Il personaggio più celebre da lei creato è il protagonista de La primula rossa (1905).
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