Un Wake, una «veglia funebre» secondo le tradizioni della vecchia Irlanda, e al contempo una veglia che tende l'orecchio alle suggestioni della narrativa orale, sul modello di quelle che erano una volta, la sera vicino al fuoco, le veglie della cultura contadina italiana.
Probabilmente Borges avrebbe amato questa storia. È la storia di un traditore e di un eroe, a seconda dei punti di vista: lo stesso uomo che visse nella sua movimentata e clamorosa esistenza le due opposte facce della stessa medaglia. Sir Roger David Casement, alto funzionario diplomatico della Corona britannica, fine intellettuale, amico (poi ripudiato) di Conrad, citato da Joyce nell'Ulisse, fu giudicato e giustiziato come traditore nel 1916 dall'Alta Corte britannica per avere tramato con la Germania in cambio di un appoggio tedesco per l'indipendenza della sua Irlanda. Ma Bigongiali non tratta la vicenda secondo i canoni tradizionali del romanzo storico. Affidando la voce narrante alla donna (e cugina) che amò Sir Roger David e che più gli fu vicino (la vecchia Gertrude Bannister, colta nell'ultima notte della sua vita), ne fa un'attesa dove si mescolano memoria, voci, punti di vista, allucinazione e delirio. Un Wake, una «veglia funebre» secondo le tradizioni della vecchia Irlanda, ma trattata e lavorata con la sapienza della letteratura; e al contempo una veglia che tende l'orecchio alle suggestioni della narrativa orale, sul modello di quelle che erano una volta, la sera vicino al fuoco, le veglie della cultura contadina italiana. Antonio Tabucchi
1 Gennaio 1993
La memoria n. 279
208 pagine
EAN 9788838909214
Athos Bigongiali è nato a San Giuliano Terme (Pisa) nel 1945. Ha pubblicato racconti su varie riviste e raccolte antologiche. Con questa casa editrice ha pubblicato i racconti Avvertimenti contro il mal di terra (1990) e Una città proletaria (1989). Da Una città proletaria è stato tratto uno spettacolo teatrale che è andato in scena nel 1992.
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