Splendido libro, del poeta Ignazio Buttitta, sulla vera storia del bandito di Montelepre Salvatore Giuliano.
Nel presentare questa «storia», composta nel 1963 da Ignazio Buttitta per il cantastorie Ciccio Busacca, Leonardo Sciascia si preoccupava di differenziare il Giuliano del poeta da quello dei cantastorie siciliani degli stessi anni. Assecondando le attese della piazza, essi infatti rappresentavano nel bandito di Montelepre l'antica rivolta del debole contro lo Stato, del diseredato contro il ricco. «Attraverso forme popolari o popolareggianti» osservava Sciascia «Buttitta insinua nel sentimento popolare la propria coscienza civile, la propria ideologia. Operazione piuttosto complicata ed ardua, a considerarla nei termini della volontà; ma Buttitta la svolge con assoluta naturalezza, con precisa necessità: esperienza che appartiene alla sua storia - di uomo, di poeta - e non scelta di una forma letteraria».
1 Gennaio 1997
La memoria n. 383
184 pagine
EAN 9788838913679
Ignazio Buttitta (Bagheria, 1899-1997) esordì nel 1923 con la raccolta di versi dialettali Sintimintali. Dopo un lungo silenzio durante il regime fascista, Buttitta pubblicò Lu pani si chiama pani (1954), Lu trenu di lu suli (1963), La peddi nova (1963), Io faccio il poeta (1972, Premio Viareggio), Il poeta in piazza (1974) e Pietre nere (1983). Di Ignazio Buttitta questa casa editrice ha pubblicato nel 1997 La vera storia di Salvatore Giuliano.
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