La verità sul caso Motta

La verità sul caso Motta

A cura di Salvatore Silvano Nigro

«Si colloca tra il racconto di Marinetti Fabbricazione di una sirena e La sirena di Tomasi di Lampedusa. I tre testi hanno in comune gli stregamenti marini. E la verità sfuggente delle sirene. In Soldati c'è però una scaramanzia visionaria, contro il mal di realtà» (Salvatore S. Nigro).

Apparso per la prima volta a puntate, sul settimanale «Omnibus», nel 1937, La verità sul caso Motta si colloca tra il racconto di Marinetti, Fabbricazione di una sirena (1930), e il racconto La sirena (1956-1957) di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. I tre testi hanno in comune gli stregamenti marini. E la verità sfuggente delle sirene. In Soldati c'è però una scaramanzia visionaria, contro il mal di realtà, che sfonda l'ultima trincea della ragione. E il romanzo mette in acrobazia. E lo fa saltare sulle corde ora di Edgar Allan Poe, ora di Melville; ma con il passo tragicomico di Faulkner. Il romanzo si inabissa nel «sogno» di un'avventura sottomarina dell'avvocato Motta: «L'avvocato incontra una sirena, tranquillamente seduta sugli scogli di Lèvanto. Viene rapito, amato, preso e trascinato tra i gorghi, in una villetta che trascolora secondo le luci della notte e del giorno, secondo il variare della volta celeste, e là impara a respirare sott'acqua. Non è facile descrivere che cosa avvenga non tanto sul fondo del mare, durante l'avventura subacquea e coniugale dell'avvocato Motta, ma nella scrittura di Soldati: scrittura prodigiosa, magica, estatica, semplice, liquida, trasparente, così limpida e cristallina da farci sentire immersi con tutta naturalezza nella freschezza, nella paurosità, nella meraviglia degli abissi marini, con una fusione miracolosa tra il vergine, l'ignoto, il sorprendente, il sapore e l'odore eterno della vita di qui» (Cesare Garboli). In questa nuova edizione, si riporta l'apparato fotografico della redazione su settimanale. Non più riprodotta nelle edizioni in volume del romanzo, succedutesi a partire dal 1914.

Autore

Mario Soldati è nato a Torino nel 1906 ed è morto a Tellaro, La Spezia nel 1999. Questa casa editrice ha pubblicato 24 ore in uno studio cinematografico (1985), America primo amore (2003), I racconti del Maresciallo (2004), La verità sul caso Motta (2004), Fuga in Italia (2004), La giacca verde (2005), La finestra (2005), Il padre degli orfani (2006), Cinematografo (2006), Un viaggio a Lourdes (2006), L'amico gesuita (2008), ah! il Mundial! (2008) e Corrispondenti di guerra (2009).

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