1 Gennaio 1992
La città antica n. 17
108 pagine
EAN 9788838908637
L'incertezza circonda l'identità di Antifonte. Con questo nome gli antichi conoscono un sofista, un oratore e un poeta tragico e li distinguono, soprattutto l'oratore dal sofista; non mancano però fonti che ne parlano come se vi fosse un solo Antifonte. Ancor oggi non è chiaro se il sofista e l'oratore siano la stessa persona, per quanto tra i due la distanza si sia attenuata. L'oratore, Antifonte di Ramnunte, noto per i discorsi giudiziari, è ricordato dallo storico Tucidide come «mente» del colpo di stato oligarchico del 411 ad Atene, e come l'autore del discorso più bello che avesse mai sentito. Ad Antifonte sofista sono attribuiti gli scritti sulla Verità, la Concordia e il Politico. Sono qui tradotti l'ultimo frammento della Verità secondo Diels-Kranz (VS 87 B 44) e quasi tutti i frammenti riferiti alla Concordia (VS 87 B 48-65): edizione H. Diels, Die Fragmente der Vorsokratiker, Berlin 1952.
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