Grace e Janice decidono di dare un vento di eroismo alla propria esistenza: una società per derubare, dietro a una infallibile messa in scena, pensionate indifese a casa loro. La loro impresa, però, inevitabilmente si tingerà del nero della morte e si intreccerà nelle linee del thriller.
Grace e Janice sono nate povere, nella più defraudata working class inglese. Grace è intelligente, fredda, autoritaria, disincantata ed esperta; Janice vorrebbe solo essere sollevata dalla responsabilità di occuparsi di se stessa. In carcere si incontrano, si capiscono e decidono di fondare insieme un'impresa... Potrebbe essere l'inizio di un soggetto del free cinema inglese degli anni Sessanta: l'ordinaria congerie di quotidiani piccoli squallori senza storia, e forse un dramma finale inopinato. E invece, Grace e Janice decidono di dare un vento di eroismo alla propria esistenza: una società per derubare, dietro a una infallibile messa in scena, pensionate indifese a casa loro. Con competenza sociologica, istrionica destrezza, impiegatizia monotonia, tanto per mettere insieme due modesti stipendi a fine mese. Imprese facili in monolocali carichi di ninnoli rosa e merletti, su piani di formica e pavimenti di linoleum, che inevitabilmente si tingono del nero della morte e si intrecciano nelle linee del thriller. Ma le racconta uno spirito strano, fuori dai generi: candido e acuto insieme che sa non disperdere negli obblighi della trama la fascinazione del gioco dei caratteri e delle psicologie.
1 Gennaio 1999
La memoria n. 445
312 pagine
EAN 9788838915246
Celia Dale ha scritto il primo romanzo nel 1942, seguito da una decina di altri di cui In veste di agnello è il primo tradotto in italiano.
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