Di viaggi e di sogni. Donna di Porto Pim. Notturno Indiano

Di viaggi e di sogni. Donna di Porto Pim. Notturno Indiano

Introduzione di António Mega Ferreira, Tim Parks

Due gioielli letterari e una stessa malìa che ha stregato negli anni moltissimi lettori, confermando un incanto senza tempo.

«A un ragazzo un po’ di tabucchismo non può che far bene, confondere il sonno e la veglia, prendere la vita come una cosa molto seria e però anche come una cosa – qualsiasi cosa succeda – molto allegra».

Andrea Bajani

Riuniti in questo volume e accomunati dal tema del viaggio, Donna di Porto Pim e Notturno indiano sono ormai due libri di culto, citati con ammirazione da scrittori quali Enrique Vila-Matas, Jhumpa Lahiri e Salman Rushdie. E se Tabucchi viaggiò davvero per le isole Azzorre e attraverso l’India, anche i suoi personaggi sono esseri inquieti, mossi dalla ricerca di qualcosa che si trova oltre il visibile. In Donna di Porto Pim si narrano incredibili storie di mare e di naufragio: «è come una barca a remi che naviga con destrezza tra gli scogli sommersi: la malinconia, la saudade, il melodramma, il revival» (António Mega Ferreira). Il protagonista di Notturno indiano, invece, si mette in cammino per andare alla ricerca di un misterioso amico portoghese di cui si sono perse le tracce in India. Vagabondando tra alberghi, ospedali e stazioni «perdersi sembra inevitabile», scrive Tim Parks nella nuova Introduzione al romanzo. «Eppure la narrazione prosegue con grande chiarezza e rapidità. Frasi spigliate, mosse decise, capitoli brevi, ognuno che evoca (meravigliosamente) un nuovo posto, presenta (con brio) un nuovo personaggio». Enigmatica, ammaliante, è forse la quête incongrua di qualcuno che sta cercando se stesso.

Autore

Antonio Tabucchi (Pisa, 1943-Lisbo-na, 2012) ha tradotto e curato l’edizione italiana dell’opera di Fernando Pessoa, sul quale ha scritto numerosi saggi. Fra i suoi libri: Piazza d’Italia (1975, 1993), Il piccolo naviglio (1978), Il gioco del rovescio (1981, 1989), Piccoli equivoci senza importanza (1984), Requiem (scritto in portoghese, 1992), Sostiene Pereira (1994), La testa perduta di Damasceno Monteiro (1997), Si sta facendo sempre più tardi (2001), Tristano muore (2004), Il tempo invecchia in fretta (2009), Viaggi e altri viaggi (2010). Questa casa editrice ha pubblicato Donna di Porto Pim (1983, 2022), Notturno indiano (1984, 2022), I volatili del Beato Angelico (1987), Sogni di sogni (1992), Gli ultimi tre giorni di Fernando Pessoa (1994), La gastrite di Platone (1998), Racconti con figure (2012), L’automobile, la nostalgia e l’infinito (2015). Ha ricevuto numerosi premi nazionali e internazionali. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo.

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