I richiami nazionalistici e filodinastici del capolavoro di Virgilio, il carattere religioso e il saldo intreccio tra rito e stato: due brevi saggi del grande studioso del mito e delle religioni antiche.
Karl Kerényi scrisse questi due brevi saggi a distanza di tempo, illustrando tuttavia in entrambi quali scopi del poeta dell’Eneide quello contenutistico di «attribuire ad Enea, in sintonia con lo spirito religioso del suo popolo, le istituzioni religiose di Augusto» proiettando in un’età mitica ciò che Augusto realizzava nell’interesse dell’Impero, e quello stilistico di forgiare una lingua quale «libero strumento che oltrepassa i confini tra concreto e astratto; uno strumento per il quale entrambi sono reali»: col risultato, secondo Luciano Canfora nella Nota al volume, di presentare il poeta Virgilio attraverso «l’intuizione centrale sul primato dell’elemento religioso per la comprensione dell’Eneide».
1 Gennaio 2007
Il divano n. 252
112 pagine
EAN 9788838921919
Karl Kerényi (1897-1973), scrittore ungherese noto per i suoi studi religioso-antropologico, è il fondatore della moderna scienza del mito. Di Kerényi questa casa editrice ha pubblicato anche Virgilio (2007). Hermann Hesse (1877-1962), scrittore tedesco, Premio Nobel per la letteratura nel 1946, ha scritto, tra l'altro, Giuoco delle perle di vetro, Siddharta e Narciso e Boccadoro.
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