Due versioni differenti nei toni e nei sentimenti della battaglia di Waterloo nel racconto di due letterati eccelsi, Walter Scott e Victor Hugo, schierati in campi avversi.
«La tripla linea di solide piazzeforti francesi lungo i confini del Belgio servì a Napoleone come una cortina, dietro la quale egli fu in grado di predisporre e riunire a piacere le proprie truppe, senza concedere agli alleati e ai loro generali alcuna possibilità di osservare i suoi movimenti o di prepararsi per quell’attacco che tali movimenti avrebbero indicato come imminente. Dall’altro canto, le frontiere del Belgio erano aperte alla sua esplorazione ed egli conosceva perfettamente lo schieramento degli alleati».
«Enigma Waterloo» così Sergio Valzania denomina l’incertezza che circonda la battaglia, non solo il suo svolgersi, lo stesso nome, i meriti e gli errori, ma perfino chi ne fu veramente il vincitore. Di questa ambiguità sono prova le due ricostruzioni che compongono questo Waterloo: la prima stesa da Walter Scott nella sua monumentale Vita di Napoleone Buonaparte; l’altra è un lungo racconto della giornata campale, costruito nella forma di una visita al campo di battaglia, contenuto nei Miserabili di Victor Hugo. Due versioni tanto differenti anche nei toni e nei sentimenti, che suggeriscono in generale la doppiezza della storia stessa. Tanto che Valzania può concludere la sua Nota al volume che vincitore fu, anche, Napoleone, lo sconfitto di quell’ora, che però coronò «un progetto di autocelebrazione perfettamente riuscito» invece di finire mediocremente all’Elba.
18 Giugno 2015
Il divano n. 301
264 pagine
EAN 9788838933547
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
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