Artista visivo, drammaturgo, regista, poeta e giornalista, Emilio Isgrò è artista della parola e intellettuale a tutto tondo. Padre della cancellatura e della teoria del seme, due tra i più alti contributi speculativi alla ricerca artistica contemporanea, Isgrò si racconta in un nuovo libro, narrando le molte tappe della sua vita, le sue opere, prodotte a ritmi lenti, “come una lucertola al sole”, le tante esposizioni eccellenti, ma soprattutto i “segni premonitori del destino da cancellatore” e gli eccezionali incontri, molti dei quali trasformatisi in duraturi rapporti amicali. L’arte, la cultura e la società italiane del Novecento sono ripercorse nel libro offrendo testimonianze importanti, tra il serio e il faceto, coinvolgendo il lettore in una vicenda biografica vissuta in solitaria, nel mezzo, tra i sospetti dei poeti visivi e le ostilità dei concettuali, tra la nativa Sicilia, lasciata ma mai abbandonata, e le “salutari nebbie” del Nord, Venezia e Milano in particolare, sue città adottive. Una poliedricità quella di Isgrò vissuta con naturalezza, traslando da un media all’altro con assoluta libertà, senza compromessi né scelte di comodo, effettuate anzi con coraggio, compiute a volte in momenti cruciali. Carriere continuamente modificate ma non dimenticate, profondamente legate l’una all’altra in un tracciato speculativo fedele solo alla libertà di pensiero e di parola che nella cancellatura ha raggiunto il suo esito più alto, strumento per celare e svelare, affermare e negare, prima di tutto se stesso. Dopo aver negato la sua identità, Isgrò se ne riappropria, affermandola nella sua forma massima, quella dell’autobiografia, donandosi al lettore con tutta la sua sagacia, il suo intuito e la sua raffinata intelligenza.
2017
La memoria n. 1083
232 pagine
EAN 9788838937408
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4