Grande cesellatore, questo Belgiorno, capace di restituire al lettore memorie lente che si cerdevan perdute, dipingendo acquarelli delicatissimi con il pennello della malinconia. Forse la lunga lontananza dalla sua terra gli ha donato la capacità di rappresentare il suo ricordo in modo sfumato, addolcito dall'indulgenza del tempo: una modalità per raccotare una Sicilia che forse non c'è mai stata, ma che si materializza, tra un partcolare ed una sensazione immaginata, in modo indelebile e potente.
1 Gennaio 2001
Il divano n. 183
156 pagine
EAN 9788838917356