Caro Collega intanto complimenti per il tuo libro!Sono medico di PS presso il famigerato PS di Viila Sofia di Palermo, se tu sei di Palermo conosci bene.. che dire ,in alcune pagine del tuo romanzo mi sono ritovato in pieno( le prefiche con le gocce di valium!), ho lavorato prima per molti anni in Valtellina e, senza volere fare scontati discorsi; mi rendo conto che certe nostre caratterisctiche sono forse scritte nel nostro DNA, la nostra atavica disorganizzazione , la cura minimale di tutto quello che è "pubblico", la totale disomogeneita' della nostra classe medica (i paria e gli altri),i familiari in tribu' come elemento spesso destabilizzante in area di emergenza... ci sarebbe tanto da dire, mi sono ritrovato nella tua descrizone del Primario(pardon il Direttore!...) che prima era "uno di noi" e poi diventa un burocrate... Non so dove lavori ora tu, ma mi rendo conto che il lavoro continuativo in pS logora non poco e fa uscire a volte quel cinismo che a volte traspare da alcune tue pagine. Volevo solo dirti che mi sono divorato il tuo libro e mi fara' piacere se mi risponderai ! Ernesto Urso
1 Gennaio 2008
Il divano n. 261
244 pagine
EAN 9788838922985
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