Che dire, è il quarto libro di Robecchi che leggo d'un fiato e l'ho trovato...travolgente e coinvolgente come una sinfonia. I personaggi ormai noti con le loro umane fragilità e straordinarie risorse, l'intreccio sorprendente e mai scontato, Rosa, Tarcisio, Carella... insomma, bravo Robecchi, il mio 'compositore' preferito! Procedo con la lettura degli ultimi due libri, aspettando nuove pubblicazioni con ansia!
Il libro oltre a raccontare le vicende criminali ci parla del malessere del Ghezzi, un uomo di quasi sessant’anni, poliziotto da sempre, che ha rinunciato alla carriera per continuare il suo lavoro sul campo, ma che comincia ad accusare la stanchezza per le troppe cose che lo addolorano, per le troppe persone che soffrono, senza che nessuno possa fare nulla per loro. Anche Carella ha i suoi pensieri che lo turbano nel profondo. Solo che lui è giovane, ha lo stesso grado di Ghezzi, è irruente ed indisciplinato, non segue i regolamenti ma segue il suo istinto, ha sete di giustizia, vuole vendicare chi non è in grado di farlo. Ci sono molti criminali di vario livello e di varia crudeltà, alcuni personaggi attigui al malaffare ma che in fondo sono brave persone, i poliziotti con i loro pensieri, difficoltà familiari, gioie e dolori. Un libro con tanti personaggi, con molta azione e molta analisi psicologica, che mostra le difficoltà dei poliziotti, i rischi che devono prendere, le conseguenze emotive del loro lavoro che influenzano non poco la loro vita privata. Un libro dove il lato umano e morale ha grande importanza anche nel giudicare criminali e fuorilegge. A volte per riuscire a condannare un grande criminale si può farla passare liscia ad un fuorilegge minore, se collabora o se mostra pentimento. Certe decisioni sono al limite della legalità, sono i poliziotti che possono decidere in base al loro personale metro di giudizio, sono forse ingiuste, ma quanti compromessi nella vita sono necessari per ottenere dei risultati? Bellissima la copertina con una illustrazione di una Alfa Romeo Giulia Super, auto che fu per tanti anni il simbolo della polizia.
12 Marzo 2020
La memoria n. 1160
416 pagine
EAN 9788838940507
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4